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Note storiche, tra chi lavora nel Palazzo Apostolico i Procuratori e gli addetti di Anticamera

Le tante funzioni di chi ha incarichi vicini alla attività del Pontefice

Una foto d'archivio degli Addetti d'Anticamera |  | pd Una foto d'archivio degli Addetti d'Anticamera | | pd

Tra i molti ruoli un po' misteriosi che si svolgono nel Palazzo Apostolico c'è anche quello che svolge il Collegio dei Procuratori dei Palazzi Apostolici. La loro origine si perde nei primi anni della vita della Chiesa Roma, ma la prima menzione certa è dell'anno 1130,- come ricorda l'Annuario Pontificio-  sotto il Pontificato di Innocenzo II.

Il loro compito era molto semplice, difendevano "le cause coram Sanctissimo e la difesa gratuita dei poveri. Da Benedetto XII, nel 1340, furono riuniti, contemporaneamente agli Avvocati Concistoriali, in due distinti Collegi".

Fu Papa Martino Va definire i requisiti necessari per la nomina a Procuratore di Collegio nel 1418 e Papa Leone X nel § 29 della Costituzione Post pastoralis offici del 13 dic. 1513 li cita.

Nei secoli i privilegi per il Collegio aumentarono e con Paolo III arrivarono ad avere un posto nelle Cappella Papale e nelle altre funzioni papali subito dopo gli Avvocati Concistoriali.

Furono San Pio X e Benedetto XV a richiamare il Collegio e fu Pio XI abrogò il privilegio della iscrizione nel Collegio di candidati non provvisti del titolo di Avvocato Rotale nel 1933. In pratica non solo un titolo onorifico, ma dei veri "procuratori". Tanto che ebbero il diritto di patrocinare le cause presso la Sacra Rota.

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Si arriva Ale 1988 e le funzioni spettanti ai Procuratori dei Palazzi Apostolici vengono trasferite agli "Avvocati della Santa Sede ", fermi restando i diritti e i privilegi dei Procuratori dei Palazzi Apostolici in carica in tale data. I Procuratori dei Palazzi Apostolici hanno posto nella Famiglia Pontificia.

E nel Palazzo c'è ancora una figura significativa: gli Addetti di Anticamera così denominati dal 1968 per volontà di Paolo VI. "Poco si conosce sulle loro origini; gli storici, però, sono concordi nell'affermare che essi esistevano già nell'anno 1592, sotto il Pontificato di Papa Clemente VIII, con la definizione di « Cavalieri della Bussola ». Clemente X, creato Papa nel 1670, li unì ai « Cavalieri Extra » ed agli « Scudieri » in una unica anticamera. Più tardi, Gregorio XVI, con suo Chirografo in del 1832, decretò la definitiva fusione delle tre Classi, che denominò « Bussolanti Pontifici ». Prestano servizio d'Anticamera e in occasione di ricevimenti ufficiali".