Città del Vaticano , lunedì, 14. ottobre, 2024 19:00 (ACI Stampa).
Inizia un'altra settimana di Sinodo 2024. Oggi al consueto briefing presso la Sala Stampa Vaticana Monsignor Zbigņevs Stankevičs, Arcivescovo di Riga, Monsignor Edouard Sinayobye, Vescovo di Cyangugu in Rwanda e Suor Gloria Liliana Franco Echeverri, testimone al Sinodo proveniente dall'America Latina. Oggi al via la 9a Congregazione Generale; questa mattina i lavori si sono svolti alla presenza di Papa Francesco.
Come al solito inizia Sheila Leocádia Pires, Segretario della Commissione per l’Informazione della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi, a illustrare i lavori di questa settimana che culminerà con le canonizzazione in Piazza San Pietro domenica 20 ottobre.
"Davvero è stato molto importante ascoltare le testimonianze dalla Cina, dall'Amazzonia, dall'Arabia. C'è una certa difficoltà nel trovare un armonia con le normative civili locali, come per il matrimonio, perchè la Chiesa ha trascurato la complementarità tra le culture", racconta la Pires sui lavori svolti anche venerdì pomeriggio.
Poi l'importanza di coinvolgere i bambini nella vita della Chiesa, valorizzare catechisti e ascoltare giovani. Si è parlato anche di includere le scuole cattoliche nel processo di evangelizzazione. Quanto al tema delle donne, si parlato dell'abuso sessuale o di potere sulle religiose, ci sono religiose che lavorano duramente per raggiungere i più vulnerabili, ma spesso non riescono ad esprimere la propria preoccupazione su questo argomento perchè la società è patriarcale. Nei lavori alcuni hanno chiesto di affrontare queste problematiche anche nelle conferenze episcopali. Nei seminari mancano le consacrate o le laiche nella formazione dei sacerdoti, perchè le donne sono fondamentali e vedono cose che altre non vedono.
Sul tema degli abusi sulle donne Pires spiega ancora: "Siamo in una fase che analizziamo e menzioniamo quello che succede nella Chiesa e non sappiamo se questo tema sarà nel Documento Finale, ma credo di sì perchè è un tema importante in certe regioni del mondo, non solo in Africa..."