Mantova , lunedì, 14. ottobre, 2024 16:00 (ACI Stampa).
L'Italia è un scrigno di meraviglie, ma anche un custodia per reliquie singolari che ci portano con il cuore in Terra Santa. É il caso ad esempi dei Sacri Vasi che custodiscono il sangue di Gesù raccolto, secondo la tradizione, da Longino ai piedi della Croce e custoditi nella basilica rinascimentale di Sant’Andrea.
Prosegue il viaggio tra le reliquie della Terra Santa grazie alla rivista dei Francescani e ad ottobre si arriva nella terra dei Gonzaga davanti ad un forziere con 12 serrature. L'apertura è una vera cerimonia che si svolge ancora oggi secondo "un protocollo che affonda le sue radici nei secoli passati e che prevede addirittura la presenza di un notaio per redigere l’atto di apertura del forziere, ma soprattutto quella delle quattro persone in possesso delle chiavi: il vescovo, il presidente del Capitolo dalla cattedrale, il parroco di Sant’Andrea e il prefetto della città".
Le date sono due. Una prevedibile, il Venerdì Santo e l'altra il 12 marzo memoria del ritrovamento.
La tradizione è legata a San Longino che avrebbe raccolto la terra ai piedi della croce intrisa del sangue di Gesù. E del resto sembra che ai soldati romani venissero date terre nel mantovano dopo aver servito in Siria e Palestina. Longino davvero è passato da Mantova? Inoltre "La prassi di raccogliere il sangue versato dai morti era prescritta dalle leggi rituali del Talmud, perché questo fluido corporeo contaminava la terra e quindi bisognava seppellirlo insieme al corpo. Di conseguenza, dopo la crocefissione qualcuno ha sicuramente raccolto il sangue di Cristo".
Ma la storia della reliquia inizia come in molti altri casi negli anni dopo l'800 con una lettera di Carlo Magno a Papa Leone III. L'imperatore consiglia al Papa una sosta a Mantova proprio per venerare la reliquia. Leone III ne rimane colpito e decide che Mantova deve diventare luogo di pellegrinaggio. Negli anni la reliquia si perde e viene ritrovata nel 1048 con un evento miracoloso, grazie alla visione di un cieco.