A firma della Commissione episcopale ecumenismo e dialogo della Conferenza Episcopale Italiana è stato reso noto - lo scorso 25 settembre con il titolo "Pellegrini di speranza" - il Messaggio per la  36a Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei che si svolgerà il prossimo 17 gennaio 2025. 

Nel Messaggio si legge: “La nostra missione è quella di far germogliare speranza e costruire comunità. Il Giubileo è una bella opportunità per la nostra Chiesa per ripartire dalla speranza”. Il Messaggio, poi, cita Papa Francesco: “Tutti sperano. Nel cuore di ogni persona è racchiusa la speranza come desiderio e attesa del bene, pur non sapendo che cosa il domani porterà con sé. L’imprevedibilità del futuro, tuttavia, fa sorgere sentimenti a volte contrapposti: dalla fiducia al timore, dalla serenità allo sconforto, dalla certezza al dubbio”. 

Continua il Messaggio: “Viviamo un tempo carico di minacce. Fatichiamo a guardare avanti con fiducia. Guerre, ingiustizie, crisi climatica, crisi della democrazia, crisi economica, aumento delle povertà… Per sperare abbiamo bisogno di tornare alla Parola di Dio. Lì troviamo la certezza di avere un unico Padre”. Lo sguardo è rivolto al Giubileo che “sarà un tempo propizio per lasciar parlare la Scrittura, anche grazie all’ascolto della lettura dei fratelli e delle sorelle ebrei. Nella certezza che la speranza si genera innanzitutto stabilendo relazioni fraterne”. 

Si denuncia che in “Europa sono tornati deprecabili atti di antisemitismo e incaute prese di posizione, a volte anche violente. Proprio per questo il dialogo va rafforzato. Continuiamo a crederci”. E’ sul dialogo tra le fedi che “si gioca e si giocherà una partita tanto delicata quanto decisiva, anche per il futuro delle Chiese cristiane. Nell’anniversario del Concilio di Nicea come Chiese cristiane dobbiamo riscoprire che il rapporto con l’ebraismo e con le Scritture è fondamentale anche per il cammino ecumenico”.