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Il nuovo Vicario di Roma Baldassare Reina scrive ai fedeli per presentarsi

Sarà creato Cardinale di Santa Romana Chiesa nel concistoro del prossimo 8 dicembre

Il Vicario di Roma, Monsignor Reina |  | Daniel Ibanez CNA Il Vicario di Roma, Monsignor Reina | | Daniel Ibanez CNA

Domenica scorsa Papa Francesco ha annunciato che il Vescovo Baldassare Reina, fino a quel momento Vicegerente di Roma, sarebbe stato creato Cardinale di Santa Romana Chiesa nel concistoro del prossimo 8 dicembre. Contestualmente il prossimo porporato è stato promosso Vicario Generale di Sua Santità per la Diocesi di Roma.

Reina compirà 54 anni a fine novembre, originario della provincia di Agrigento, è stato eletto dal Papa vescovo titolare Acque di Mauritania e nominato ausiliare di Roma per il settore Ovest nel maggio 2022. Il 6 gennaio 2023, con la pubblicazione della Costituzione Apostolica In Ecclesiarum Communione, è stato promosso Vicegerente della Diocesi di Roma, mantendendo la responsabilità del Settore Ovest.

Un Vicario di Roma che presta servizio a Roma da poco dunque, come scrive egli stesso - in una lettera indirizzata al Popolo di Dio che vive in diocesi . "Arrivando a Roma, poco più di due anni fa, da subito ho iniziato ad amare questa Chiesa che conoscevo ancora troppo poco ma dalla quale mi sono sentito accolto oltre ogni aspettativa. Ho provato a servirla come ho potuto, sentendomi rapito da tanta bellezza e dalle tante potenzialità di bene che sperimentavo, insieme alle fatiche che accompagnano tutti noi esseri umani".

Il futuro Cardinale Reina ringrazia e loda il Papa: "Sono grato al Santo Padre per la fiducia che mi ha dato nominandomi prima Suo Vescovo Ausiliare, poi Vicegerente e adesso Suo Vicario Generale per la Diocesi di Roma. La Sua dedizione alla Chiesa universale e la profezia che ci ha regalato in questi anni di Pontificato mi spingono a lavorare per una Chiesa trasparente e povera, in grado di sprigionare e diffondere il profumo del Vangelo".

"L’unico desiderio che ora sento nel cuore - aggiunge il Vicario di Roma - è quello di servire questa Chiesa, consapevole della sua bellezza e della specifica vocazione che le appartiene. Come fratello e padre vorrei condividere i passi di ognuno e di tutto il popolo di Dio che vive a Roma. Il Signore chiamandomi al ministero mi chiede di essere pastore alla Sua maniera, nel quotidiano impegno a dare la vita per tutti".

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Reina si rivolge infine ai sacerdoti che operano a Roma, ricordando "la responsabilità di essere segno visibile del Regno per gli ultimi, per i giovani, per le famiglie, per coloro che ancora frequentano le nostre parrocchie e per i tanti che non vivono più la fede accolta con il Battesimo. Ci attende una missione importante, in un tempo complesso, che va affrontata costruendo ogni giorno legami di fraternità e di comunione. Abbiamo la grazia di servire una Diocesi straordinaria che è stata irrorata dal sangue dei Martiri e fecondata dalla testimonianza gioiosa di moltissimi santi. Il Signore ci aiuti a mettere a frutto i tanti carismi ricevuti per l’utilità comune".