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Diario del Sinodo, si riaffaccia la questione dell’ordinazione presbiterale per gli uomini sposati

La questione dei cosiddetti "viri probati" entra di nuovo nel dibattito del Sinodo, o almeno nelle conferenze stampa che tentano di illustrarlo.

I futuri cardinali kikuchi, Dogbo e Spengler |  | Daniel Ibanez CNA I futuri cardinali kikuchi, Dogbo e Spengler | | Daniel Ibanez CNA

Quella dell’ordinazione presbiterale per gli uomini sposati è “una questione delicata, perché è una questione di disciplina della Chiesa. Io non so se potrebbe essere la migliore soluzione alla carenza di sacerdoti, ma abbiamo bisogno di franchezza e di apertura per affrontarla. È un cammino, nella mia diocesi stiamo investendo sui diaconi permanenti: forse in futuro questi uomini sposati potranno anche essere ordinati presbiteri per una comunità specifica, ma non ho risposte preconfezionate, possiamo e dobbiamo affrontare con coraggio la questione, tenendo a mente la teologia ma cogliendo anche i segni dei tempi”. Lo ha detto, rispondendo alle domande dei giornalisti nel consueto briefing quotidiano sul Sinodo, l’Arcivescovo di Porto Alegre Monsignor Jaime Spengler. Il presule – che è anche Presidente della Conferenza Episcopale del Brasile e Presidente del CELAM – sarà creato cardinale dal Papa nel concistoro del prossimo 8 dicembre.

La questione dei cosiddetti "viri probati" dunque entra di nuovo nel dibattito del Sinodo, o almeno nelle conferenze stampa che tentano di illustrarlo.

Insieme a Monsignor Spengler hanno partecipato al briefing Monsignor Tarcisio Isao Kikuchi, Arcivescovo di Tokyo e Presidente di Caritas Internationalis e Monsignor Ignace Bessi Dogbo, Arcivescovo di Abidjan. Entrambi – insieme a Spengler – saranno creati cardinali nel prossimo concistoro.

Qui – ha osservato l’Arcivescovo di Tokyo – gettiamo la base della sinodalità, dobbiamo comprenderne tutti il significato altrimenti non sarà possibile costruire nulla. Vediamo poi uno scambio di doni tra le chiese, ci sono tante vocazioni che vengono dall’Asia, ci sono tanti missionari asiatici, adesso si va dai paesi in via di sviluppo verso quelli ricchi. Le periferie non sono solo in Africa o in Asia, la periferia sta arrivando in Europa”.

 “Noi africani – ha sottolineato invece l’Arcivescovo di Abidjan - abbiamo diocesi ricche spiritualmente: la fede viene vissuta con gioia, una gioia semplice delle persone povere che non cercano chissà cosa. Una fede gioiosa, e l’Africa deve condividerla con il mondo intero. La specificità dell’Africa è la gioia delle cose semplici. Dobbiamo vivere in una Chiesa dove tutti hanno pari dignità”.

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Monsignor Spengler non ha parlato solo di viri probati, ma ha anche ricordato che dopo il Sinodo per l’Amazzonia si sta lavorando ad uno specifico rito amazzonico: “il rito romano – ha detto il presidente del CELAM - deve essere inculturato nelle diverse realtà”.

Il prefetto del Dicastero per la Comunicazione Ruffini ha poi comunicato che il Cardinale Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, ha raccolto nella colletta effettuata durante i lavori di ieri pomeriggio 32.000 euro da destinare alla parrocchia cattolica di Gaza, a cui si aggiungono 30,000 euro stanziati dalla stessa Elemosineria Apostolica.

Infine è stata comunicata la composizione della commissione per la redazione del documento finale. Ne fanno parte ex officio: Presidente, il Cardinale Jean-Claude Hollerich, S.I., Arcivescovo di Lussemburgo e Relatore Generale della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi; Segretari il Cardinale Mario Grech , Segretario Generale della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi; Monsignor  Riccardo Battocchio e Padre Giacomo Costa, S.I, Segretari Speciali della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi. Sono membri ex electione: Africa, il Cardinale Fridolin Ambongo Besungu, O.F.M. Cap.; America Meridionale, il Cardinale Luis José Rueda Aparicio; America Settentrionale, la signora Catherine Clifford; Asia, Don Clarence Sandanaraj Davedassan; Europa il Cardinale Jean Marc Aveline; Chiese Orientali Cattoliche e Medio Oriente, Monsignor Mounir Khairallah; Oceania, Monsignor Shane Anthony Mackinlay. Membri di nomina pontificia: il Cardinale  Filipe Neri António Sebastião Do Rosario Ferrao; Don Giuseppe Bonfrate; Suor Leticia Salazar.