Città del Vaticano , sabato, 5. ottobre, 2024 18:00 (ACI Stampa).
Volete capire la sinodalità di Papa Francesco? Allora basta rileggere le conversazioni che ha tenuto con i gesuiti durante i suoi viaggi. Perché si respira sinodalità in tutto quello che dice A dirlo è il cardinale Jean-Claude Hollerich, S.I., Relatore Generale della XVI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi.
Una fonte che si può considerare ben più che autorevole quindi. Lo ha detto presentando il volume che raccoglie i testi di queste conversazioni del Papa con i suoi confratelli di ogni parte del mondo. Mancano quelle con i gesuiti di Indonesia e Oceania e anche quelle proprio del viaggio in Lussemburgo, sede del cardinale Hollerich e Belgio. Ma la presentazione è stata fatta in fretta propio all'inizio dei lavori sinodali. Forse proprio perché questo "viaggio di sette anni" trai gesuiti per confermare il metodo ignaziano del "discernimento" è appunto importante per capire l' idea di sinodalità di Papa Francesco.
Insomma i grandi temi del Sinodo ci sono tutti, anche se di Sinodo il Papa non ha mai parlato con i gesuiti. Un po' strano in effetti.
Uno dei temi più sentiti, oltre il discernimento, è la concretezza, quel principio che la realtà è superiore all'idea in puro stile latinoamericano. E poi la responsabilità personale che il Papa ricorda ad ogni gesuita e che, se dobbiamo seguire le indicazioni di Hollerich, è una indicazione per ogni fedele. Discernimento e dialogo per una responsabilità personale come si declinano nel dibattito sinodale? E poi si può davvero parlare di dibattito, o piuttosto siamo ancora nella fase del dialogo? E come si arriverà alle conclusioni per il Popolo di Dio?
Sono le questioni aperte e le domande che si fanno in molti davanti ad un Sinodo blindato che, nonostante i briefing quotidiani e un ampio servizio stampa, non comunica.