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Papa Francesco alla neonata "Fondazione The Economy of Francesco": abbiate coraggio anche in un mondo di guerre

Ricevuta stamane dal Santo Padre una delegazione di "The Economy of Francesco"

Papa Francesco incontra i giovani di Papa Francesco incontra i giovani di "The Economy of Francesco" nel 2022 ad Assisi | Papa Francesco incontra i giovani di "The Economy of Francesco" nel 2022 ad Assisi | Credit Vatican Media

“Sono contento di sapere che avete dato vita, con il Vescovo di Assisi e gli altri promotori da me incaricati, alla “Fondazione The economy of Francesco”. Dai vostri ideali è nata un’istituzione. Essa è importante perché servirà a sostenere gli ideali; e voi ne sarete non solo beneficiari, ma protagonisti, assumendo i compiti a voi assegnati con entusiasmo e senso di disponibilità” con queste parole Papa Francesco ha salutato stamane la delegazione di “Economy of Francesco” ricevuta in udienza nell’auletta Paolo VI in Vaticano. 

Nel suo discorso, Papa Francesco ha ringraziato la comunità di “Economy of Francesco”  “per aver preso sul serio” il suo invito a “ri-animare l’economia, e per aver accolto le indicazioni che vi ho consegnato in occasione dei vostri convegni annuali. Esse si inseriscono nel quadro della dottrina sociale della Chiesa e, in ultima analisi, hanno la loro radice nel Vangelo”. E poi, ha continuato: “Ora comincia per voi una nuova fase. Bisogna che questa vostra bella realtà cresca, si rafforzi, arrivi a sempre più giovani, e porti i frutti tipici del Vangelo e del bene”. 

Il Santo Padre, sempre attento ai temi dell’economia, ha poi fatto riferimento a San Francesco d’Assisi, “figlio di un mercante” che “conosceva i pregi e i difetti” del mondo economico. Ha così esortato ad amare “l’economia”, ad amare “concretamente i lavoratori, i poveri, privilegiando le situazioni di maggiore sofferenza”.

Cita anche il Beato Giuseppe Toniolo, economista e sociologo italiano da annoverare tra i protagonisti del movimento cattolico italiano di fine ‘800, che ha scritto che chi salverà davvero la società, “non sarà un diplomatico, un dotto, un eroe, bensì un santo, anzi, una società di santi”.

Infine, focalizza l’attenzione su tre parole-chiave: “essere testimoni, non avere paura, sperare senza stancarsi”. Essere testimoni: “Se volete che altri giovani si avvicinino all’economia con i vostri ideali, quelli che abbiamo sottoscritto, io e voi, nel Patto di Assisi del 24 settembre 2022, sarà la vostra testimonianza di vita ad attrarli. Siate coerenti – la coerenza è una cosa che non va di moda! – nelle vostre scelte”. Seconda parola: “Non avere paura. Vi ripeto quanto ho detto ai giovani alla GMG di Lisbona: “non siate amministratori di paure, ma imprenditori di sogni”. Portare avanti i sogni. C’è tanto da fare, bisogna osare nuove parole: i cristiani lo hanno sempre fatto, non hanno mai avuto paura del nuovo”. L'ultima, la terza: “Sperare senza stancarsi. Lo so che non è facile proporre una nuova economia in uno scenario di nuove e antiche guerre, mentre prospera l’industria delle armi togliendo risorse ai poveri” E aggiunge: “Forse a volte avete l’impressione di “lottare contro i mulini a vento”. Allora ricordiamo quello che Gesù diceva ai discepoli: “Non abbiate paura””.

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Alla fine, l’esortazione a rimanere “fedeli alla vostra vocazione, la vostra vita fiorirà, avrete storie meravigliose da raccontare ai figli e ai nipoti”. Poi, lo sguardo di Papa Francesco viene catturato da alcuni bambini presenti nella sala: “Vedo che ci sono alcuni bambini lì: è bello questo, in una cultura dove si privilegia avere cagnolini o gatti e non bambini. Dobbiamo bastonare un po’ l’Italia! Credetemi: vale la pena spendere la vita per cambiare in meglio il mondo”. 

“Economy of Francesco” è una comunità internazionale di giovani economisti, imprenditori e change-makers impegnati in un processo di dialogo inclusivo e di cambiamento globale verso una nuova economia. Il movimento, nato sotto l’auspicio di Papa Francesco, si pone come scopo studiare un nuovo modo di intendere l'economia secondo lo spirito di Francesco d'Assisi. Con oggi, si apre una nuova fase del movimento: la costituzione di una Fondazione, che risponde allo schema giuridico della fondazione di partecipazione:  costituita, su indirizzo e ispirazione del Santo Padre, dalla Diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino, dall’Associazione Internazionale per una Economia di Comunione, dall’Istituto Serafico per sordomuti e ciechi di Assisi.