Bruxelles , venerdì, 27. settembre, 2024 9:00 (ACI Stampa).
Tra i testimoni sulla fede che restano sullo sfondo del viaggio di Papa Francesco in Belgio, c’è un abate benedettino, che si chiama Dom Pierre-Célestine. Tuttavia, il suo nome secolare era Lou Tseng-Tsiang, rampollo di una facoltosa famiglia cinese, che aveva scalato la carriera diplomatica fino ad essere parte delle delegazione di Pechino alla Conferenza di Pace di Parigi, dopo la I Guerra Mondiale. Sposato, senza figli, rimasto vedovo, decise di rimanere in Europa e di diventare frate benedettino. E così, la sua esistenza, iniziata a Shanghai nel 1871, finì a Bruges nel 1949, al termine di una vita molto lunga che sembra essere il riassunto di molteplici vite.
Lou Tseng Tsiang nasce in una famiglia anglicana, perché suo padre, Lou Yong-Fong, è catechista anglicano. E così, viene battezzato alla “Società Missionarie di Londra”. Eppure, il suo percorso intellettuale inizia con lo studio del confucianesimo.
A Shanghai, dove è nato, e poi a Pechino, dove studia da interprete, Lou comincia a cercare il Cielo, come diceva lui. A 22 anni, viene inviato all’ambasciata cinese di San Pietroburgo. Il “ministro di cina”, Shu Kin Shen, sarà colui che ispirerà la sua vita. Di fronte alla richiesta di congedo di Lou, la rifiuta, nonostante Lou spieghi che deve occuparsi della sua famiglia, e gli dice che ha dei doveri verso la sua società.
Ma Shu andrà oltre. Dirà a Lou: “Come diplomatico, lei conosce a fondo l’Europa. Ebbene, la forza dell’Europa non risiede nelle armi né nella scienza, ma nella sua Religione. Durante la sua carriera, lei osserverà la Religione cristiana. Abbraccia rami e popoli diversi. Osservi il ramo più antico di questa Religione: il Cattolicesimo, quello che continua a essere fedele alla Tradizione, alle sue origini: ne penetri lo spirito. Studi la sua Dottrina, pratichi i suoi Comandamenti, osservi il suo governo, segua da vicino il suo operato. E più tardi, allorché avrà terminato la sua carriera, forse avrà occasione di andare più oltre ancora: ne diventi discepolo e osservi la vita interiore che deve esserne il segreto. Quando avrà capito e captato il segreto di questa vita, quando avrà sentito il cuore e la forza della Religione di Gesù Cristo, li prenda per darli alla Cina”.
Lou si tagliò il codino, conobbe Berta Bovy. una giovane belga che insegnava francese in Russia, e la sposò nella chiesa di Santa Caterina con rito cattolico, sebbene lui ancora non fosse convertito.