Oradea , venerdì, 20. settembre, 2024 17:00 (ACI Stampa).
Dal 16 al 19 settembre si è svolto a Oradea, in Romania il 25/mo Incontro dei Vescovi Orientali Cattolici d’Europa, sul tema: “Il rapporto tra vescovo e sacerdoti - fraternità e umanità. Sinodo sulla sinodalità”, sotto l’egida del CCEE. All’incontro hanno partecipato 60 vescovi e sacerdoti in rappresentanza delle Chiese cattoliche orientali dell’Ucraina, Ungheria, Slovacchia, Cipro, Bielorussia, Italia, Grecia, Francia, Austria, Spagna, Bulgaria, Turchia, Macedonia del Nord, Serbia, Croazia, Romania. Erano presenti anche i vescovi cattolici di rito latino dalla Conferenza Episcopale di Romania e Repubblica Moldova.
Hanno partecipato ai lavori anche il Cardinale Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese Orientali, l’Arcivescovo Giampiero Gloder, Nunzio Apostolico in Romania e Moldova e l’Arcivescovo Gintaras Grušas, Presidente del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa.
Il Sinodo, la guerra in Ucraina, la crisi dei rifugiati, alcuni dei temi che hanno fatto da corollario alle riunioni.
“In un contesto europeo segnato da gravi sfide politiche, sociali, culturali e religiose – scrive il CCEE - siamo tutti chiamati a consolidare l’unità e la solidarietà tra le nostre Chiese, per dare una testimonianza convincente, piena di amore e di speranza, del Vangelo e della salvezza. È importante avere bravi sacerdoti, poiché i tempi contemporanei non sono più i tempi della persecuzione dove la gente, per mantenere la fede cattolica era disposta a dare la vita. Oggi ci troviamo di fronte ad una situazione di fragilità, che si vede chiaramente anche dal rapporto che abbiamo con i nostri seminaristi. Toccando problematiche come la distanza affettiva e la depressione, che segnano il mondo attuale, lo sviluppo tecnologico che sfida i valori cristiani e la fragilità delle famiglie contemporanee, resta ferma la centralità della preghiera, del rapporto con la Parola di Dio, della confessione, della capacità di valutare la propria crescita e la propria condizione morale del vescovo, quanto anche il dominio di sé. L’annuncio di Cristo è centrale nella vita cristiana autentica”.