Città del Vaticano , venerdì, 20. settembre, 2024 11:30 (ACI Stampa).
Papa Francesco riceve in Udienza in Vaticano questa mattina i membri del Movimento internazionale di studenti cattolici Pax Romana. "Apprezzo il vostro impegno a promuovere la giustizia sociale e lo sviluppo umano integrale, ispirato dalla fede cattolica e dalla sua visione di un mondo sempre più conforme al disegno d’amore di Dio per la famiglia umana", dice subito il Papa ai presenti.
"La vostra presenza, la vostra e attività – in contesti accademici, negli ambienti di lavoro o per le strade delle città – persegue questo fine operando per costruire un mondo più compassionevole, armonioso e fraterno. Penso, ad esempio, all’opera di educazione e di formazione condotta dai vostri centri in Francia, Thailandia e Kenya, basata sulla testimonianza del Vangelo e sulla dottrina sociale della Chiesa. Promuovendo un senso di cittadinanza globale e incoraggiando l’azione a livello locale, il vostro Movimento prepara i giovani ad approfondire la comprensione delle più urgenti questioni sociali del nostro tempo, e li abilita a promuovere cambiamenti efficaci nelle proprie comunità, servendo così da lievito evangelico", spiega Papa Francesco.
Infine il Papa ricorda ai giovani i due importani eventi che stiamo per vivere. "Mentre procediamo nell’attuale Sinodo sulla sinodalità, vorrei incoraggiarvi, come singoli e tutti insieme, a coinvolgervi nel percorso sinodale della Chiesa, fatto di cammino condiviso, di ascolto, di partecipazione e di impegno in un dialogo aperto al discernimento, e così pure ad essere attenti alla dolce voce dello Spirito Santo. Vi incoraggio inoltre ad accogliere la prossima celebrazione dell’Anno Santo 2025 come speciale occasione di rinnovamento personale e di arricchimento spirituale in unione con tutta la Chiesa. L’eloquente simbolo della Porta Santa attraversata dai fedeli, qui a Roma e in tutte le Chiese locali, ci ricorda che noi siamo tutti pellegrini, tutti in cammino, chiamati insieme a un’unione più profonda col Signore Gesù e alla disponibilità alla forza della sua grazia, che trasforma la nostra vita e il mondo in cui viviamo", conclude Francesco.