Città del Vaticano , giovedì, 19. settembre, 2024 13:00 (ACI Stampa).
Pubblicata stamane la nota La Nota del Dicastero per la Dottrina della Fede approvata da Papa Francesco circa l’esperienza spirituale di Medjugorje.
A presentare il testo il Cardinale Víctor Manuel Fernández, Prefetto, e Monsignor Armando Matteo, Segretario per la sezione dottrinale del Dicastero per la Dottrina della Fede.
“Un effetto immediato – si legge nel testo - attorno ai fenomeni di Medjugorje è stato il grande e crescente numero di devoti in tutto il mondo e le numerose persone che vi si recano in pellegrinaggio dalle più variegate provenienze. I frutti positivi si rivelano soprattutto come la promozione di una sana pratica di vita di fede, d’accordo con quanto presente nella tradizione della Chiesa. Questo, nel contesto di Medjugorje, riguarda sia coloro che erano lontani dalla fede sia coloro che fino a quel momento avevano praticato la fede in modo superficiale. La specificità del luogo consiste in un gran numero di tali frutti: le abbondanti conversioni, il frequente ritorno alla pratica sacramentale, le numerose vocazioni alla vita presbiterale, religiosa e matrimoniale, l’approfondimento della vita di fede, una più intensa pratica della preghiera, molte riconciliazioni tra coniugi e il rinnovamento della vita matrimoniale e familiare. Occorre menzionare che tali esperienze avvengono soprattutto nel contesto del pellegrinaggio ai luoghi degli eventi originari piuttosto che durante gli incontri con i “veggenti” per presenziare alle presunte apparizioni”.
A Medjugorje “l’intercessione e l’opera di Maria appaiono chiaramente sottomesse a Gesù Cristo come autore della grazia e della salvezza in ogni persona. Maria intercede, ma è Cristo chi ci dà la forza. Pertanto, tutta la sua opera materna consiste nel motivarci ad andare verso Cristo”.
“Tramite il nihil obstat circa un evento spirituale – afferma il documento, citando Benedetto XVI - i fedeli sono autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione. Sebbene questo non implichi una dichiarazione del carattere soprannaturale del fenomeno in parola, e ricordando che i fedeli non sono obbligati a credervi, il nihil obstat indica che questi ultimi possono ricevere uno stimolo positivo per la loro vita cristiana attraverso questa proposta spirituale e autorizza il culto pubblico. Tale determinazione è possibile in quanto si è potuto registrare che in mezzo ad un’esperienza spirituale si sono verificati molti frutti positivi e non si sono diffusi nel Popolo di Dio effetti negativi o rischiosi. La valutazione degli abbondanti e diffusi frutti tanto belli e positivi non implica dichiarare come autentici i presunti eventi soprannaturali, ma soltanto evidenziare che in mezzo a questo fenomeno spirituale di Medjugorje lo Spirito Santo agisce fruttuosamente per il bene dei fedeli. Pertanto si invita ad apprezzare e condividere il valore pastorale di questa proposta spirituale. Inoltre, la valutazione positiva della maggior parte dei messaggi di Medjugorje come testi edificanti non implica dichiarare che abbiano una diretta origine soprannaturale. Di conseguenza, quando ci si riferisce a messaggi della Madonna, si deve intendere sempre presunti messaggi”.