Vaticano , lunedì, 16. settembre, 2024 14:10 (ACI Stampa).
Una veglia penitenziale con testimonianze e richiesta di perdono, che è una novità, poi la veglia ecumenica, e soprattutto un ritiro all'inizio dei lavori del Sinodo. Appuntamenti che si ripetono nella sessione sinodale che si apre il 2 ottobre e che vede diversi momenti di preghiera durante i lavori, ogni domenica e a metà dei lavori. Il calendario della seconda sessione del Sinodo sulla Sinodalità è improntato alla preghiera e come lo scorso anno ci saranno gli incontri dei Circoli minori.
I numeri dei delegati sono significativi, un quarto dei partecipanti non è un vescovo. Ci sono laici, religiosi e sacerdoti. Sono 368 di cui 272 investiti dal munus episcopale e 96 non vescovi.
Tutto il Popolo di Dio è invitato a partecipare ai grandi momenti di preghiera e a creare occasione di preghiera ecumenica grazie alla Comunità di Taizé che si rende disponibile nel mondo ad organizzarli sul modello delle Veglia che si svolge in Vaticano.
Per il resto non ci sono grandi cambiamenti rispetto alla Sessione del 2023 nel calendario dei lavori, ma c'è un forte impulso ecumenico e penitenziale. La veglia infatti è impostata grazie a testimonianze, al riconoscimento di peccati che si potrebbero definire "sociali" come "il peccato contro la pace • peccato contro il creato, contro le popolazioni indigene, contro i migranti, poi c'è il peccato degli abusi • peccato contro le donne, la famiglia, i giovani e anche il peccato della dottrina usata come pietre da scagliare contro • peccato contro la povertà • Peccato contro la sinodalità / mancanza dell’ascolto, comunione e partecipazione di tutti." Ovviamente non tutti con lo stesso valore, ma soprattutto come atti contro il Vangelo, per cui non si da la testimonianza di una Chiesa sinodale dice il cardinale Hollerich. La veglia è organizzata anche dal Vicariato di Roma per coinvolgere anche i giovani.
Utile la pagina dei documenti sul sito del Sinodo , e una novità per i giornalisti che potranno partecipare a dei forum su argomenti specifici. Il metodo è aggiornato e ogni momento è condiviso sul sito del Sinodo.