Singapore , venerdì, 13. settembre, 2024 7:00 (ACI Stampa).
Alle 10 locali a Singapore (le 4 della mattina in Italia) ecco la macchina bianca di Papa Francesco fare il suo ingresso nel Catholic Junior College di Singapore dove ha luogo l’Incontro interreligioso con i giovani. Viene accolto dall’Arcivescovo di Singapore, il Cardinal William Goh Seng Chye e da varie autorità del Governo e da alcuni giovani. Il suono dei tamburi accompagna Papa Francesco nell’entrare nell’aula magna dell’istituto del Catholic Junior College. Un coro “Benvenuto Papa Francesco” in italiano, il sottofondo.
Arrivato sul palco, il Cardinal William Goh Seng Chye rivolge le parole di benvenuto per il Santo Padre. Successivamente, il ritmo di una danza sul palco eseguita da dei giovani ballerini in costumi tradizionali del luogo. Papa Francesco guarda, attento, il tutto per applaudire poi alla fine della performance.
Il Ministro della Cultura, Edwin Tong, porge il suo saluto. E poi, un cambio di programma: nessun discorso, ma subito un dialogo con i giovani presenti. Tante le domande che vengono rivolte a Papa Francesco. Fra queste, quella di un giovane, Shukul Raaj Kumar di religione induista, Coordinatore capo dell’Ala giovanile dell’Organizzazione Inter-religious che chiede come è possibile “continuare a promuovere” il lavoro della pace soprattutto tra i giovani di oggi "che stanno costruendo la loro vita e non vedono il dialogo interreligioso come una priorità o una piattaforma importante per promuovere azioni cruciali, significative e socialmente coese”.
Le risposte di Papa Francesco sono semplici, dirette. Esordisce con: "Le vostre parole mi hanno colpito molto". E sul tema dei giovani e del dialogo interreligioso dice: "I giovani devono avere il coraggio di costruire, di andare avanti. Di uscire dalle zone comfort. Per questo dico ai giovani di non aver paura di uscire da queste zone. La paura è un atteggiamento dittatoriale che ti paralizza”.
E poi, continua: “Tutte le religioni sono un cammino per arrivare a Dio. Sono come diverse lingue per arrivare a Dio. Sono cammini diversi. Ma Dio è Dio per tutti. Noi siamo tutti figli di Dio”. Il tema del dialogo fra le religioni è quello più importante per Papa Francesco: “Per il dialogo interreligioso fra i giovani ci vuole il coraggio perché l’età giovanile è l’età del coraggio!”. Infine, spiega: “Ognuno di noi ha le proprie abilità e disabilità. Tutti abbiamo abilità? Domando. E tutti abbiamo delle disabilità. Anche il Papa, sì. Come noi abbiamo le nostre disabilità, così dobbiamo rispettare le disabilità degli altri. Questo aiuta il dialogo interreligioso.