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Papa Francesco ai giovani: "Tutti sbagliamo, non siamo superman", poi l'arrivo a Timor Est

Allo stadio di Port Moresby il Papa raccomanda di non scegliere un modello di vita che porta alla confusione e alla dispersione, e di adottare invece quello che conduce all’armonia.

Il Papa e i giovani a Port Moresby |  | Daniel Ibanez CNA
Il Papa e i giovani a Port Moresby | Daniel Ibanez CNA
Il Papa e i giovani a Port Moresby |  | Daniel Ibanez CNA
Il Papa e i giovani a Port Moresby | Daniel Ibanez CNA
Il Papa e i giovani a Port Moresby |  | Daniel Ibanez CNA
Il Papa e i giovani a Port Moresby | Daniel Ibanez CNA

Come spesso accade quando incontra i giovani, il Papa nella notte italiana lascia da parte il discorso preparato e si mette in dialogo con i ragazzi.

Allo stadio di Port Moresby – ultima tappa del viaggio a Papua Nuova Guinea – Papa Francesco partendo dalla pagina biblica della Torre di Babele, raccomanda di non scegliere un modello di vita che porta alla confusione e alla dispersione, e di adottare invece quello che conduce all’armonia.

Per far questo occorre – suggerisce il Papa – parlare il linguaggio dell’amore che è antitetico a quello di “odio e indifferenza. L’indifferenza è una cosa brutta, tu lasci gli altri per strada, non ti interessi degli altri, l’indifferenza ha radice dell’egoismo.  Nella vita dovete avere inquietudine del cuore, l’inquietudine di prendersi cura degli altri dovete fare amicizia tra voi e avere vicinanza ai nonni”.

“Un giovane – prosegue a braccio il Papa - può sbagliare, un adulto può sbagliare, tutti possiamo sbagliare, ma l’importante è rendersi conto noi non siamo superman, noi possiamo sbagliare, questo ci dà una certezza: che  dobbiamo sempre correggerci. Nella vita tutti possiamo cadere. L’importante è non rimanere caduti,  e se vedi un amico che è caduto tu devi guardarlo e aiutarlo a rialzarsi. Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno preparato questo bell’incontro”.

Il Papa si è dunque congedato da Papua Nuova Guinea, per raggiungere nella prima mattinata ora italiana l’isola di Timor Est, terza tappa di questo lungo ed impegnativo viaggio apostolico internazionale.

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L’aereo con a bordo il Papa è atterrato alle 7,20 ora italiana all’aeroporto di Timor Est. Ad accogliere il Pontefice tra gli altri il Cardinale Virgilio Do Carmo da Silva, Arcivescovo di Dili.