Advertisement

Papa Francesco arrivato in Papua Nuova Guinea

L'ambiente il tema centrale della visita

Il Papa in Papua Nuova Guinea |  | Daniel Ibanez/ EWTN
Il Papa in Papua Nuova Guinea | Daniel Ibanez/ EWTN
Alcune immagini dell' arrivo |  | Vatican Media
Alcune immagini dell' arrivo | Vatican Media
Alcune immagini dell' arrivo |  | Vatican Media
Alcune immagini dell' arrivo | Vatican Media
Alcune immagini dell' arrivo |  | Vatican Media
Alcune immagini dell' arrivo | Vatican Media
Alcune immagini dell' arrivo |  | Vatican Media
Alcune immagini dell' arrivo | Vatican Media

Un volo di poco meno di sei ore per andare verso un paese che da paradiso si sta trasformando in inferno. Papa Francesco ha lasciato l'Indonesia quando a Roma era notte dopo aver parlato di dialogo tra le religioni e di ingiustizia sociale in un paese che predica la tolleranza, ma dove ci sono stati attentati gravissimi ai cristiani. Ora Papa Francesco arriva in Papua Nuova Guinea dove Giovanni Paolo II è stato due volte, per parlare di rispetto del Creato.

All'aeroporto di Giacarta, accanto al picchetto d'onore, nella delegazione di governo, il Ministro per gli Affari Religiosi Yaqut Cholil Qoumas che ha salutato e ringraziato a lungo Francesco per la sua visita nel Paese. A salutare il Papa anche il cardinale Ignatius Suharyo Hardjoatmodjo. 

Come di consueto sorvolando l'arcipelago del sud-est asiatico, il Papa ha inviato un telegramma al presidente Joko Widodo,  nel quale esprime la sua profonda gratitudine alle autorità locali e a tutta la popolazione "per l'assistenza e i numerosi gesti di fraternità" nei giorni trascorsi in questa terra. Ogni volta che per raggiungere le altre tappe del viaggio apostolico - dopo la Papua, Timor Est e Singapore - sarà attraversato lo spazio aereo indonesiano, il Pontefice assicura che ricorderà "con affetto il vostro Paese" sul quale invoca abbondanti benedizioni divine.

All'arrivo a Port Moresby pochi minuti dopo le 19 ora locale ( le 11 del mattino ora di Roma)  il Papa è accolto dall' Arcivescovo di Port Moresby,  il Cardinale John Ribat, M.S.C. e dal dal Vice Primo Ministro, poi la consueta cerimonia con inni, bandiere e saluti e due giocani negli abiti locali. Ma il Papa è anziano e subito dopo arriva alla Nunziatura Apostolica che si trova in un’area prevalentemente residenziale, che prende il nome da un grande villaggio i cui abitanti erano i Motu-Koitabu. Korobosea, situato su una collina che domina Joyce Bay e Walter Bay, é stato il primo villaggio di questa popolazione indigena. Un breve cambio di continente, dall' Asia all' Oceania quello del Papa.

Nel buio della sera Papa Francesco e il ministro hanno salutato le diverse delegazioni in un piccolo palco al centro della pista dell' aeroporto.

Advertisement

Il vero programma inizia con la visita al Palazzo del Governatore quando a Roma sarà l'una e mezzo di notte.