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Germania, dalla Madonna dell’Albero miracoli e guarigioni da sei secoli

Il piccolo santuario è visitato da circa 15 mila pellegrini ogni anno

Antica immagine della Madonna dell'albero | Antica immagine della Madonna dell'albero | Credit Giacomo König Antica immagine della Madonna dell'albero | Antica immagine della Madonna dell'albero | Credit Giacomo König

Alle porte della cittadina di Xanten, nella Renania Settentrionale-Vestfalia, sorge Marienbaum, un villaggio di appena duemila abitanti con una chiesa tra le mete di pellegrinaggio più importanti della Germania e certamente di questa regione.


La devozione e il relativo pellegrinaggio hanno avuto origine nell'anno 1430. Secondo la storia un pastore affetto da paralisi, originario della comunità agricola di Broechem, ebbe un sogno in cui vide una statua della Vergine Maria in una quercia cresciuta a forma di scala. Il pastore la venerò e fu miracolosamente guarito. In seguito all'annuncio di questa guarigione miracolosa, i pellegrini iniziarono ad accorrere numerosi in quel luogo, che divenne noto come Trappenboom (albero delle scale), proprio per venerare la statua. La statua in pietra è alta circa 40 centimetri e raffigura la Vergine Maria con il Bambino Gesù in braccio. I pellegrini speravano a loro volta in miracoli e guarigioni e facevano offerte in grande quantità. Secondo il racconto, un sacerdote del vicino villaggio di Vynen portò più volte la statua, che si diceva provenisse dall'Oriente, nella sua chiesa, sperando così di utilizzare le offerte per la sua chiesa parrocchiale, ma la statua della Vergine Maria continuò a tornare miracolosamente sull'albero durante la notte. Poi, tra il 1438 e il 1441 il conte Adolfo II di Cleves nel luogo dove sorgeva l'albero fece costruire una cappella in onore di Maria e di San Giovanni Evangelista, il cui coro gotico esiste ancora oggi come parte anteriore della Chiesa dell'Assunzione della Vergine Maria. La Chiesa di Marienbaum viene visitata oggi ogni anno da circa 15 mila pellegrini.

La storia del pellegrinaggio è anche strettamente legata a quella dell'adiacente convento di Santa Birgitta. Nel 1460 Maria di Borgogna fondò un doppio monastero secondo la Regola di Santa Birgitta. Gli ospiti del monastero erano all'inizio appena sette monache e due sacerdoti. Tra il 1650 e il 1680 il convento mariano fu ampliato e finalmente offrì spazio a 60 suore e 25 sacerdoti, che accoglievano e curavano i pellegrini.

Esistono diverse testimonianze di miracoli di guarigione accaduti a pellegrini malati. In questi anni tuttavia la statua venne venerata non solo per chiedere guarigioni personali ma anche per implorare protezione dalle epidemie come la peste e la dissenteria rossa. Questa tradizione miracolosa era viva anche nel dialetto nel secolo scorso, come dimostra il seguente detto: «Dät Gnadenbild van Märgenboom schwomm ens in de Lei. Sì, lui. bben se´t ütfißt. Later koam het in ene Boom de stoan», che significa «L'immagine miracolosa di Marienbaum un tempo galleggiava nel Lei [= un fossato]. La ripescarono da lì. In seguito si posò su un albero».


In questo periodo Marienbaum cominciò a soffrire la concorrenza del vicino santuario di Kevelaer, insieme ad Altötting, ancora oggi, uno dei più importanti della Germania. Anche se Kevelaer è luogo di pellegrinaggio di gran lunga più frequentato di Marienbaum, la chiesa dell'Assunzione con la sua statua miracolosa rimane il più antico luogo di pellegrinaggio attivo del Basso Reno. I pellegrini vengono da Xanten, Kalkar, Rees, Bocholt e dintorni, per venerare l'immagine di Maria - Refugium Peccatorum o Maria - Rifugio dei peccatori.

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I giorni più importanti per la devozione verso la Madonna di Marienbaum sono le domeniche di agosto, settembre e ottobre. La prima domenica di ottobre si svolge una processione, durante la quale viene portata per le strade la statua della Vergine.