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Indonesia. Il Papa incontra i giovani di Scholas Occurrentes e completa una loro opera

Incontro con i giovani di Scholas Occurrentes

Papa Francesco, Scholas Occurrentes |  | Daniel Ibanez / ACI Group
Papa Francesco, Scholas Occurrentes | Daniel Ibanez / ACI Group
Papa Francesco, Scholas Occurrentes |  | Daniel Ibanez / ACI group
Papa Francesco, Scholas Occurrentes | Daniel Ibanez / ACI group

Scholas Occurrentes, un movimento educativo internazionale lanciato a livello globale nel 2013 da Papa Francesco, continua ad espandere la sua missione di trasformare la vita dei giovani attraverso metodologie educative innovative che incorporano tecnologia, sport e arti. E lo fa anche in Indonesia. Durante il viaggio più lungo del suo pontificato, Papa Francesco dedica un'ora ai giovani di Scholas Occurrentes e lo fa nella Casa della Gioventù Grha Pemuda a Giakarta.

La Casa, che si trova nella zona della Cattedrale, ha un significato importante per l’Indonesia, in quanto ha ospitato il primo Congresso della Gioventù Indonesiana del 1928. Grha Pemuda, nata nel 1914 su iniziativa di P. Johanes van Rijckervorsel, è utilizzata per la formazione dei giovani in vari ambiti, poiché essi rappresentano il futuro della Chiesa e della nazione.

Il Papa viene accolto nel cortile antistante la Casa della Gioventù dalle autorità di Scholas Occurrentes e da 100 bambini dell’Arcidiocesi di Jakarta. Due bambini gli offrono un dono, mentre gli altri intonano un canto.

Il Papa raggiunge la Sala Saint Mathias and Saint Tadeus, dove incontra i partecipanti al progetto “Scholas Aldeas”. Infine, il Papa si reca al 4° piano dove, dopo un breve colloquio con alcuni studenti, completa l’opera del poliedro realizzato dai giovani posizionando il pezzo finale. Nel colloquio il Papa parla ai giovani della concretezza del fare, consiglia loro di non essere schizzofrenici, ma di avere unità. Per il Pontefice bisogna essere in armonia con la testa, il cuore e le mani. “Quando ci sono le guerre c’è armonia?”, chiede il Papa.

Il Pontefice elenca poi alcuni principi per la pace: la realtà è superiore all’idea, l’unità è superiore al conflitto, tutto è superiore alla parte.

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La vita va vissuta nelle differenze. Se tutti fossimo uguali questo sarebbe una noia. Nelle differenze scegliamo la strada del dialogo, non la guerra. Stiamo attenti a questo. Facciamo la politica della mano tesa, discutiamo ma insieme”, commenta Papa Francesco.

Un comunicato di Scholas Occurrentes racconta il progetto presentato al Papa. "Il Progetto Poliedro del Cuore mira a creare una scultura che simboleggi il cuore dell'Indonesia, riflettendo la ricca diversità culturale del paese. Ogni faccia del poliedro racconta le storie dei suoi partecipanti, combinando educazione, arte e tecnologia per simboleggiare come ogni individuo contribuisca a una comunità globale più vibrante e significativa. Quest'opera simboleggia come ogni individuo contribuisca a una comunità globale più dinamica e significativa. L'opera d'arte, che rappresenta il motto nazionale dell'Indonesia, “Bhinneka Tunggal Ika” (Unità nella Diversità), coinvolge un totale di 1.500 partecipanti. Ciò include individui del programma educativo a Giacarta, partecipanti ai laboratori a Bali, Lombok e Labuan Bajo, e detenuti di tre strutture carcerarie, comprese quelle per giovani detenuti, donne e uomini", si legge nella nota ufficiale.

Papa Francesco aggiunge un oggetto personale a questo poliedro, rafforzando la connessione tra arte, tecnologia e comunità. Poi durante l'incontro viene anche piantato un albero, una pianticella di mangrovia.

Il Papa impartisce una benedizione che dice essere valida “per tutte le religioni”. “Dio benedica i vostri desideri e le vostre famiglie, il vostro presente e futuro”, queste le parole del Pontefice.

Infine Francesco torna in Nunziatura. A Goakarta sono quasi le 20 di sera e la giornata può dirsi conclusa.