Bologna , venerdì, 6. settembre, 2024 14:00 (ACI Stampa).
Il Codice di Diritto Canonico, nella sua nuova formulazione, ha compiuto 40 anni, ed è stato forse poco celebrato, se non con una iniziativa di alto profilo all’Università di Bologna. Non è dunque un caso che proprio dall’Università di Bologna venga un manuale, “Il diritto nella storia della Chiesa” (Morcelliana) che aiuta a comprendere come l’idea di diritto, che poi è alla base del diritto canonico si sia sviluppato nella storia della Chiesa.
Autori del libro sono Geraldina Boni, Ordinario di Diritto Canonico, Diritto Ecclesiastico e Storia del Diritto presso l’ateneo felsineo, e Ilaria Samoré, che collabora alla sua cattedra e alla quale si deve lo straordinario lavoro di raccolta di appunti e temi delle lezioni che hanno affrontato le questioni del diritto nella Chiesa partendo dalle origini, affrontando questioni storiche, ma anche politiche, come in fondo succedeva spesso quando la Chiesa degli inizi doveva trovarsi una struttura e una indipendenza.
Ci si trova, in fondo, in un momento in cui comprendere il diritto è fondamentale per mettere a fuoco la situazione storica che vive la Santa Sede. Il diritto canonico è fonte normativa, è un punto di riferimento che ritorna anche nei processi civili e penali dello Stato di Città del Vaticano, ed ha una sua struttura e una sua storia che non possono essere sottovalutate.
Così, il testo va a rintracciare le fonti del diritto, guarda al modo in cui queste si sono sviluppate, delinea la gerarchia delle fonti normative sin dagli albori della cristianità, dando così una nuova profondità allo studio del diritto canonico.
Che questa profondità sia data dalla storia è un segnale importante. Niente nella Chiesa nasce dal nulla, tutto si riferisce in qualche modo a una storia precedente, e soprattutto tutto ha un primo riferimento nei Vangeli, e in quell’incontro con la persona di Gesù da cui tutto ha origine.