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Chiesa di Milano: le reliquie del giudice Rosario Livatino a Giussano fino al 2 settembre

Giussano, della Chiesa di Milano, ricorda il giudice Rosario Livatino accogliendone le reliquie

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Giussano, della Chiesa di Milano, ricorda il giudice Rosario Livatino accogliendone le reliquie dal 30 agosto al 2 settembre e "riflettendo sulla preziosità della sua figura e del suo esempio".

Livatino è il primo magistrato beato nella storia della chiesa. Livatino era un “ragazzino” che a soli ventisette anni ricoprì l’incarico di sostituto procuratore della Repubblica al Palazzo di Giustizia di Agrigento. Livatino fu ucciso dalla mafia nel 1990. Papa Francesco ha riconosciuto la sua uccisione in odio alla fede.

La Chiesa di Milano vuole ricordare la sua preziosa figura e sul sito ufficiale elenca le tappe per rendere omaggio al giovane giudice beato.

Venerdì 30 agosto le reliquie saranno accolte sul sagrato della basilica della Comunità Pastorale San Paolo dove alle 21 chi le custodisce, ovvero don Gero Manganello, celebrerà una Santa Messa solenne. La chiesa resterà aperta sino alle 23.

Sabato 31, dopo le cerimonie di rito della Comunità tra cui una Santa Messa Vigilare presieduta alle 18 dal vicario episcopale della zona di Monza monsignor Michele Elli, alle 21 si svolgerà un incontro con don Manganello, il curatore della mostra “Sub tutela dei” Paolo Tosoni e il responsabile dell’Azione Cattolica.

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Domenica 1 settembre sarà invece caratterizzata, tra le altre, da una Santa Messa presieduta alle 10.30 da don Michele Porcelluzzi, esponente dell’avvocatura della Diocesi di Milano, dai vespri in onore del magistrato beato alle 16 presieduti da don Emanuele Salvioni con una riflessione di don Manganello e da una Santa Messa celebrata alle 19 da monsignor Carlo Azzimonti, moderator Curiae.

Lunedì 2 don Salvioni presiederà una celebrazione con il saluto alle reliquie.