Tra le fondazioni vaticane dedicare alla memoria dei Pontefici del Passato c'è quella dedicata a San Giovanni XXIII. Fu Giovanni Paolo II, nell'Udienza concessa al Cardinale Segretario di Stato Agostino Casaroli del 3 ott. 1988, a costituire  la Fondazione « Giovanni XXIII », "al fine di promuovere l'assistenza religiosa, morale e materiale dei sacerdoti anziani, con particolare riguardo a quelli pensionati della Curia Romana" come si legge nelle note storiche dell'Annuario Pontificio. 

Lo Statuto, ha avuto l'ultimo aggiornamento nel 2016 con un cambio di nome "Fondazione di Religione e Culto « San Giovanni XXIII »" per nuove necessità apostoliche e istituzionali: lo scopo però resta lo stesso. "La Fondazione - si legge nell' Annuario pontificio -  si propone di diffondere in modo immediato e diretto il messaggio evangelico, privilegiandone la dimensione ecumenica ed apostolica, secondo lo stile di San Giovanni XXIII e dei suoi successori. Ciò intende fare anche attraverso l'utilizzo delle più moderne tecnologie di diffusione e comunicazione, audio e video, per venire così incontro alle attuali esigenze di conoscenza ed informazione. Si propone altresì di fornire un adeguato sostegno catechetico e formativo alle famiglie, mediante l'adozione di standard comunicativi propri del mondo giovanile".

Per questo la Fondazione organizza incontri, concorsi, eventi, convegni nel settore della comunicazione in generale; promuove rassegne e produzioni cinematografiche audiovisive; sostiene corsi, seminari e altre iniziative per la formazione e specializzazione degli operatori nel variegato campo della comunicazione e promuove la raccolta di fondi per il sostegno degli scopi istituzionali. "Il Prefetto del Dicastero per la Comunicazione assicura la conformità dei singoli progetti agli scopi della Fondazione e partecipa di diritto a tutti i suoi atti."