Città del Vaticano , sabato, 24. agosto, 2024 11:40 (ACI Stampa).
Cosa significa essere un politico cristiano? La domanda che si pongono i membri dell’International Catholic Legislator Network, trova risposta nelle parole di Papa Francesco che questa mattina ha ricevuto i partecipanti al quindicesimo incontro annuale dell'organizzazione. Patrono il Cardinale Christoph Schönborn di Vienna e presidente Christiaan Alting von Geusau.
Il tema dell'incontro che si svolge a Frascati “Il mondo in guerra: crisi permanenti e conflitti – Cosa significa per noi?” offre a Papa Francesco l'occasione per proporre alcuni idee a cominciare dalla rinuncia "alla guerra come mezzo per risolvere i conflitti e stabilire la giustizia". Non più quindi "ingerenza umanitaria" come ai tempi Giovanni Paolo II anche perché "l’enorme capacità distruttiva degli armamenti contemporanei ha di fatto reso obsoleti i tradizionali criteri di limite della guerra". Serve "vedere l’abisso di male che sta nel cuore della guerra e per decidere con ogni possibile mezzo di scegliere la pace".
Una pace che si fonda sulla "perseveranza e pazienza" con "una rinnovata fiducia nelle strutture della cooperazione internazionale" che hanno però sempre bisogno di riforme per "sostenere il diritto umanitario internazionale" con "basi giuridiche sempre più solide".
Ma è ovvio che la conflittualità nel mondo contemporaneo ha radici nella frammentazione e disgregazione della società che nascono dal "conflitto più profondo, presente nel cuore dell’uomo".
Conflitti che anche se sono inevitabili a volte si possono risolvere "in uno spirito di dialogo e di sensibilità nei confronti degli altri e delle loro ragioni, e in un comune impegno per la giustizia nel perseguimento del bene comune".