Città del Vaticano , giovedì, 4. febbraio, 2016 10:42 (ACI Stampa).
“Quando si fa testamento la gente dice: ma a questo lascio questo, a questo lascio quello, a questo lascio questo… Sì, sta bene, ma la più bella eredità, la più grande eredità che un uomo, una donna, può lasciare ai suoi figli è la fede. E Davide fa memoria delle promesse di Dio, fa memoria della propria fede in queste promesse e le ricorda al figlio. Lasciare la fede in eredità. Quando nella cerimonia del Battesimo diamo - i genitori - la candela accesa, la luce della fede, gli stiamo dicendo: conservala, falla crescere in tuo figlio e in tua figlia e lasciala come eredità. Lasciare la fede come eredità, questo ci insegna Davide, e muore così, semplicemente come ogni uomo. Ma sa bene cosa consigliare al figlio e quale sia la migliore eredità che gli lascia: non il regno, ma la fede!”. Lo ha detto il Papa, questa mattina, nel corso della Messa odierna a Santa Marta commentando nell’omelia le letture quotidiane.
Papa Francesco chiede, invita a non aver paura dell’ultimo passaggio. “Chiediamo al Signore due cose - è l’appello del Pontefice ai fedeli - di non avere paura di quest’ultimo passo, di non avere paura; e la seconda, che tutti noi possiamo lasciare con la nostra vita, come migliore eredità, la fede, la fede in questo Dio fedele, questo Dio che è accanto a noi sempre, questo Dio che è Padre e non delude mai”.