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Papa Francesco, i cinesi sono un grande popolo fedele

Pubblicata una intervista realizzata da un gesuita cinese il 24 maggio scorso

Papa Francesco e Padre Pietro Chia SJ |  | Vatican Media Papa Francesco e Padre Pietro Chia SJ | | Vatican Media

Quasi tre mesi prima di pubblicare l’intervista- colloquio che Pedro Chia, direttore dell’ufficio stampa della Provincia cinese della Compagnia di Gesù, ha realizzato con Papa Francesco il 24 maggio scorso memoria della Beata Vergine Maria Aiuto dei cristiani, patrona del santuario di Sheshan, a Shanghai.

I controlli sono così scrupolosi in Cina? Sta di fatto che Francesco parla in modo molto generico della situazione della Chiesa cattolica in Cina. Un popolo di Dio molto fedele dice e ai giovani  dice: mi sembra tautologico dare un messaggio di speranza a un popolo che è maestro di speranza e di pazienza nell’attesa. E questa, evidenzia, “è una cosa molto bella”. Quello della Cina è “un grande popolo” che “non deve sprecare il suo patrimonio”, aggiunge Francesco, anzi: “Deve portare avanti con pazienza la sua eredità”.

Il Papa dice che il suo lavoro è basato anche sulle critiche che “sono sempre utili, fanno riflettere sul modo di agire” e parla delle sfide della pandemia e delle guerre. Parla delle sue sfide personali e dice: “chiedo la grazia di essere perdonato, che Egli sia paziente con me”.

Poi parla delle “quattro preferenze apostoliche universali dei gesuiti, indicate nel 2019 per i prossimi dieci anni: promuovere gli esercizi spirituali e il discernimento, camminare con i poveri e gli esclusi, accompagnare i giovani nella creazione di un futuro di speranza e prendersi cura della casa comune. Infine il futuro della Chiesa: “dovrà “stare attenta a non cadere nella piaga del clericalismo e della mondanità spirituale” che rappresenta, nelle parole del cardinale de Lubac citato dal Pontefice, “il male peggiore che possa colpire la Chiesa, peggiore persino del tempo dei papi concubinari”. E infine l’importanza della preghiera perché “il Signore parla nella preghiera”.

 

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