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Il Papa: "Nulla è impossibile a Dio. Crediamo questo e faremo miracoli"

Riprendono le Udienze Generali con Papa Francesco

Papa Francesco durante un'udienza generale |  | Vatican Media / ACI Group Papa Francesco durante un'udienza generale | | Vatican Media / ACI Group

In Aula Paolo VI Papa Francesco torna con le catechesi e l'Udienza del Mercoledì. "Con la catechesi odierna entriamo nella seconda fase della storia della salvezza. Dopo aver contemplato lo Spirito Santo nell’opera della Creazione, lo contempleremo per alcune settimane nell’opera della Redenzione, cioè di Gesù Cristo", spiega così il Papa introducendo l'udienza generale di oggi dopo la pausa estiva.

Il tema di oggi affrontato da Papa Francesco è lo Spirito Santo nell’Incarnazione del Verbo. Maria "si trovò incinta per opera dello Spirito Santo”. "La Chiesa ha raccolto questo dato rivelato e lo ha collocato ben presto nel cuore del suo Simbolo di fede. Nel Concilio Ecumenico di Costantinopoli, del 381 – quello che definì la divinità dello Spirito Santo – tale articolo entrò nella formula del Credo", commenta il Pontefice.

Si tratta dunque di "un dato di fede ecumenico", perché tutti i cristiani professano insieme quel medesimo Simbolo della fede. Il Papa ricorda che professiamo questo anche durante la preghiera dell'Angelus. "Questo articolo di fede è il fondamento che permette di parlare di Maria come della Sposa per eccellenza, che è figura della Chiesa", dice il Papa.

Il Papa conclude con "una riflessione pratica per la nostra vita, suggerita dall’insistenza della Scrittura sui verbi “concepire” e “partorire”. "Maria ha prima concepito, poi partorito Gesù: prima lo ha accolto in sé, nel cuore e nella carne, poi lo ha dato alla luce", commenta Papa Francesco.

"Così avviene anche per la Chiesa: prima accoglie la Parola di Dio, lascia che “parli al suo cuore” e le “riempia le viscere”, secondo due espressioni bibliche, per poi darla alla luce con la vita e la predicazione", aggiunge Papa Francesco.

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"Quello che si dice della Chiesa in generale, vale per ogni singolo battezzato. Ognuno di noi si trova a volte, nella vita, in situazioni superiori alle proprie forze e si domanda: “Come posso affrontare questa situazione?”. Aiuta, in questi casi, ricordare e ripetere a sé stessi quello che l’angelo disse alla Vergine prima di congedarsi da lei: "Nulla è impossibile a Dio". Se noi crediamo questo faremo miracoli, conclude così il Pontefice.