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San Domenico a Cortona: torna "a nuova vita" la Lunetta di Beato Angelico

È stato inaugurato il restauro della Lunetta di Beato Angelico a Cortona

La lunetta |  | https://diocesi.arezzo.it/ La lunetta | | https://diocesi.arezzo.it/

"È stato inaugurato il restauro della Lunetta di Beato Angelico valorizzandone così la presenza sul portale maggiore della chiesa di San Domenico a Cortona".

Questa è la news della Diocesi di Arezzo che comunica il restauro. Di questa Lunetta esiste anche il “disegno preparatorio”, custodito al Museo Diocesano di Cortona insieme ad altri due capolavori del frate pittore: la celeberrima Annunciazione e il polittico Madonna col Bambino e Santi.

La Lunetta raffigura la Madonna con il Bambino santi Pietro e Domenico, insieme agli evangelisti e risale al 1434 circa. "L’intervento è stato reso possibile grazie all’interessamento del parroco don Giovanni Ferrari e grazie alla donazione di un benefattore che ha voluto rimanere anonimo. Così nel mese di febbraio 2024 l’opera è stata smontata da sopra il portale della chiesa di San Domenico, è stata spostata nella sacrestia della chiesa ed è stata oggetto di restauro da parte di Luciana Bernardini e Beatrice Cenci, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza di Siena, Grosseto e Arezzo nella persona del dottor Isacco Cecconi e la direzione dei lavori di Serena Nocentini, dell’Ufficio Beni culturali della diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro", si legge sul sito.

"L’intervento di restauro ha previsto in primo luogo una ripulitura, poi sono stati eseguiti interventi di consolidamento in due punti dove i vecchi stucchi erano saltati, è stata rifatta la stuccatura e si è poi proceduto al ritocco pittorico. L’intervento comprende anche una soluzione per la protezione dalle intemperie, nuova illuminazione e nuovo vetro di tipo museale che offrirà una migliore lettura dell’opera", comunica la Diocesi.

“La mia presenza all’inaugurazione vuole esprimere la gratitudine per chi si è impegnato fattivamente per il restauro di questa opera – ha detto il vescovo mons. Andrea Migliavacca -. Che possa essere di incoraggiamento per altre opere che necessitano di cura”.

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