Roma , mercoledì, 31. luglio, 2024 12:30 (ACI Stampa).
Alla Settimana Sociale triestina il Forum delle famiglie era arrivato con un progetto ambizioso, ribattezzato ‘Fosbury’ , che al salto in alto necessario da compiere (come quello dell’atleta statunitense che per la prima volta volò di dorso) punta con determinazione attraverso i volti e le testimonianze di quattro giovani con le loro storie e potenzialità di valore, che meritano piattaforme capaci di lanciarle verso il futuro, come ha spiegato il presidente nazionale, dott. Adriano Bordignon: “Ora serve cambiare paradigma, anche per noi come Forum, e prima ancora che le famiglie, indipendentemente dal fatto che poi siamo costruite, lo sforzo che dobbiamo fare è puntare sui giovani”.
La proposta concreta è quella di attivare confronti sui territori, veri in cui i giovani possano incontrarsi a seconda della loro fascia d’età: 18-25 anni e 25-35, con l’obiettivo che “siano loro a dirci quali sono le loro necessità e cosa serve loro come piattaforma per poter provare a fare il loro salto… I giovani devono portare desideri nuovi, andare oltre il presente e migliorarlo, trasformando i sogni in desideri realizzabili. Sono risorse per il Paese che non stiamo utilizzando e questo è uno spreco in quantificabile”.
Per il presidente Adriano Bordignon il nodo centrale della politica economica italiana è il Pil, che deve generare fiducia attraverso una serie misure economiche a favore delle famiglie: “Il tema della fiducia è uno dei driver essenziali per progettare una famiglia (casa, lavoro, relazioni stabili e di qualità, costo della vita) e soprattutto per ipotizzare di mettere al mondo un figlio. Se non c’è fiducia non c’è natalità. E’ necessario, pertanto, costruire un ecosistema più favorevole alla famiglia e per farlo servono misure di carattere economico, fiscale, lavoristico, servizi territoriali, ma soprattutto una grande alleanza che renda operativo un cambiamento culturale per un maggior impegno di tutte le forze del Paese attorno alla questione natalità e famiglia”.
Per quale motivo, allora, sostenere la famiglia fa bene all’economia?
“Il progresso e la sostenibilità del Paese sono strettamente legati al benessere delle famiglie. Garantire un ambiente favorevole alla crescita demografica è cruciale per la competitività ed innovatività del sistema produttivo, per la sostenibilità del sistema sanitario e previdenziale ma anche per contrastare lo spopolamento delle zone rurali e il declino di alcune regioni, per attrarre e valorizzare di più i giovani”.