Buenos Aires , giovedì, 25. luglio, 2024 12:30 (ACI Stampa).
Lo scorso 22 luglio Papa Francesco ha elevato la Diocesi argentina di Santiago del Estero al rango di Arcidiocesi, restando suffraganea della Sede Metropolitana di Tucumán. Nello stesso tempo il Papa ha nominato primo Arcivescovo della nuova Arcidiocesi Monsignor Vicente Bokalic Iglic, C.M., finora Vescovo della medesima Sede, attribuendogli il titolo di Primate d’Argentina, finora detenuto dall’Arcivescovo pro tempore di Buenos Aires.
Dunque il Primate d’Argentina non sarà più l’Arcivescovo di Buenos Aires ma quello di Santiago del Estero.
Il Nunzio Apostolico in Argentina, Monsignor Miroslaw Adamczyk, ha spiegato che – riferisce ACI Prensa, l’agenzia in lingua spagnola del gruppo ACI - il Santo Padre ha deciso "di trasferire il titolo di Primate dell'Argentina dalla Sede Metropolitana di Buenos Aires alla Sede di Santiago del Estero e, in conformità con il canone 438 del Codice di Diritto Canonico, di concedere il titolo di arcivescovo al vescovo pro tempore della stessa sede di Santiago del Estero" e di conseguenza, di "abrogare il Decreto del 29 gennaio 1936, con il quale è stato conferito il titolo di Primate di Argentina all'Arcivescovo pro tempore di Buenos Aires".
In una dichiarazione congiunta l'Arcivescovo di Buenos Aires, Jorge García Cuerva, e il Vescovo di Santiago del Estero, Vicente Bokalic, hanno parlato di "un'importante riparazione nella storia ecclesiastica della nostra Patria".
La decisione del Papa – precisano - "non porta con sé alcun cambiamento di giurisdizione nell'organizzazione ecclesiastica argentina" ed "ha il suo fondamento storico nel fatto che nel 1570 San Pio V creò l'allora chiamata diocesi di Tucumán, con sede in quella che oggi è l'antica città di Santiago del Estero che per secoli ha coniato il glorioso titolo di 'Madre delle Città', e scelta per essere un centro per la diffusione del Vangelo, è anche 'Madre delle Diocesi' nella Repubblica Argentina; quindi, ci sono molte ragioni per onorarla” come sede primaziale.