Roma , giovedì, 25. luglio, 2024 14:00 (ACI Stampa).
La quarta Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, in calendario domenica 28 luglio, dedicata al tema “Nella vecchiaia non abbandonarmi”, sarà celebrata a Roma con la Messa alle ore 11 nella parrocchia di san Gioacchino in Prati. La celebrazione avrà luogo alle ore 11 e sarà anche trasmessa in diretta su Rai Uno. Ad officiare il rito il Vescovo ausiliare di Roma Monsignor Dario Gervasi. Per parlarci di questa iniziativa e del significato della giornata ACI Stampa ha incontraro il parroco di San Gioacchino, Padre Piotr Sulkowski, della Congregazione del Santissimo Redentore.
Non è la prima volta che il Vicariato mi ha chiesto di valorizzare la Giornata Mondiale degli anziani e dei nonni, dato che la mia chiesa è dedicata al patrono dei nonni. Quest’anno la domanda è partita dall’Ufficio diocesano per la pastorale degli anziani e dei malati in collaborazione con il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita. Sono rimasto molto contento di questa richiesta e subito ho dato la mia disponibilità nella preparazione dell’evento. Nel mio quartiere ci sono tante persone sole e anziane e questa celebrazione ci permette di ricordare e di pregare per l’intercessione dei Santi Gioacchino e Anna - per tutte le persone fragili e bisognose della nostra attenzione. Per prepararsi bene a questa Giornata ci siamo serviti del materiale preparato dal Dicastero. Abbiamo distribuito il Messaggio di Papa Francesco in cui si riflette sul tema della solitudine tratto dal Salmo 71: “Nella vecchiaia non abbandonarmi”.
Che senso ha oggi questa celebrazione?
Il senso di questa Giornata è ben descritto dal vescovo Dario Gervasi, delegato diocesano per l’Ambito della cura delle età e della vita. Nella sua lettera d’invito ricorda che la finalità è quella di diffondere una più profonda attenzione nei confronti delle persone anziane e una riflessione sulla figura e l’importanza dei nonni nella nostra società. Lo stesso papa Francesco ha voluto dedicare questo speciale giorno agli anziani per offrire una parola di consolazione, per far sentire la vicinanza della Chiesa, ma soprattutto per dire a tutti noi che la vocazione degli anziani è quella di “custodire le radici, trasmettere la fede ai giovani e prendersi cura dei piccoli”.
La sua parrocchia è dedicata al padre della Vergine Maria, al nonno di Gesù...