Parigi , venerdì, 26. luglio, 2024 10:00 (ACI Stampa).
Oggi si aprono i Giochi Olimpici che si svolgono a Parigi fino a domenica 11 agosto, papa Francesco nei giorni scorsi ha scritto un messaggio all’arcivescovo di Parigi Ulrich, invitando le comunità cristiane all’accoglienza: “So, infatti, che le comunità cristiane si preparano ad aprire ampiamente le porte delle loro chiese, delle loro scuole, delle loro case. Soprattutto aprano le porte del loro cuore, testimoniando, con la gratuità e la generosità dell'accoglienza verso tutti, il Cristo che li abita e che comunica loro la sua gioia”.
Nel messaggio la speranza di superare le contrapposizioni attraverso lo sport: “I Giochi Olimpici, se restano davvero ‘giochi’, possono quindi essere un luogo eccezionale di incontro tra le persone, anche le più ostili. I cinque anelli intrecciati rappresentano questo spirito di fraternità che deve caratterizzare l’evento olimpico e la competizione sportiva in generale”.
Infine il papa aveva sottolineato la necessità di una tregua olimpica: “E’ con questo spirito che l’Antichità stabilì saggiamente una tregua durante i Giochi e che l'età moderna tenta regolarmente di riprendere questa felice tradizione. In questo periodo travagliato in cui la pace nel mondo è seriamente minacciata, auspico vivamente che tutti siano desiderosi di rispettare questa tregua nella speranza di una risoluzione dei conflitti e di un ritorno all’armonia”.
Per comprendere veramente lo spirito olimpico abbiamo chiesto al presidente di Athletica Vaticana, Giampaolo Mattei, di illustrarci l’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi, che inizieranno lunedì 12 agosto: “Ai Giochi di Tokyo, nel 2021, il Comitato olimpico internazionale ha aggiunto la parola ‘Communiter’ (‘Insieme’) al celebre motto olimpico (‘Più veloce, più in alto, più forte’), coniato per Pierre de Coubertin dal domenicano francese Henri Didon. Oggi più che mai l’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi è proprio l’esperienza di fare sport ‘communiter’. Del resto, scrive papa Francesco nella prefazione del libro ‘Giochi di pace’, pubblicato su iniziativa di Athletica Vaticana, ‘la Carta olimpica indica il principio della centralità della persona nella sua dignità e si impegna a contribuire alla costruzione di un mondo migliore, senza guerre, educando i giovani attraverso lo sport praticato senza discriminazioni, in uno spirito di amicizia e solidarietà. E’ nell’anima dell’attività sportiva unire e non dividere e i cinque anelli intrecciati, simbolo e bandiera dei Giochi olimpici, stanno proprio a rappresentare lo spirito di fratellanza che deve caratterizzare la manifestazione olimpica e la competizione sportiva in generale’”.
Veramente le Olimpiadi sono giochi di pace?