Roma , venerdì, 19. luglio, 2024 10:00 (ACI Stampa).
Iniziamo un "piccolo viaggio" tra le festività liturgiche di questo tempo d'estate. Ci sono le vacanze, ci dedichiamo giorni di relax o di svago, ma allo stesso tempo luglio e agosto sono caratterizzati da alcune festività liturgiche importanti.
Cosa è una festività liturgica? Secondo cathopedia nella liturgia si usa il termine "Festa" per indicare quelle celebrazioni dei misteri della vita di Cristo o dei santi che hanno importanza liturgica media. Le feste hanno la precedenza sulle memorie, mentre sono "sorpassate" dalle solennità e dalle domeniche; ma le feste del Signore prevalgono sulla domenica.
Continuamo il nostro viaggio con il martirio di San Giovanni, che si festeggia il 29 agosto.
La tradizione cristiana lo considera parente di Gesù (sua madre Elisabetta, moglie di Zaccaria, è detta parente di Maria) e l'ultimo dei profeti giudei, immediato precursore del Messia. Il 29 agosto se ne ricorda il martirio, mentre il 24 settembre il concepimento..
Le vicende relative alla morte di Giovanni sono narrate dai vangeli sinottici (Mt 14,3-12 ; Mc 6,17-29 ; Lc 3,19-20;9,7-9 ; v. anche Gv 3,24 ) e dallo storico Giuseppe Flavio.
Secondo Cathopedia lo storico giudeo-romano ne fornisce una relazione breve e asciutta:sebbene Giovanni non avesse detto o fatto nulla di male, poiché aveva un forte ascendente sul popolo (cfr. anche i pubblicani e soldati citati da Lc 3,12-14 ), il re Erode Antipa lo imprigionò e lo fece uccidere (non viene descritto in che modo) nella fortezza di Macheronte, in Perea, per evitare eventuali future sommosse. Giuseppe non indica astio nell'azione di Erode, né vi sono tracce di ammirazione, ma la condanna sembra derivare da un freddo e spietato calcolo politico.
I vangeli sinottici invece ne forniscono una versione, per così dire, romanzata, che ha per sfondo gli intricati legami della dinastia erodiana. Giovanni fu imprigionato e Salomè, figlia di Erodiade, chiese la testa di Giovanni e fu accontentata ( sul famoso piatto d'argento). I vangeli terminano il racconto con l'indicazione della sepoltura del corpo decapitato in un luogo non precisato che la tradizione successiva ha identificato con Sebaste, in Samaria.
Secondo il Martirologio Romano tale data, il 29 agosto, corrisponderebbe al secondo ritrovamento della testa di S. Giovanni Battista, trasportata in quell'occasione nella chiesa di S. Silvestro a Campo Marzio, in Roma.