Città del Vaticano , mercoledì, 17. luglio, 2024 14:00 (ACI Stampa).
Castelgandolfo per i romani è soprattutto un luogo di gite. La cittadina sulle rive del lago ha una storia antichissima e illustre e di questa storia fa parte il Papato. Oggi la città soffre un po' per la mancanza della presenza di Papa Francesco. Ma il Palazzo che affaccia sulla piazza centrale è ora un museo, come lo sono i bellissimi giardini, e presto al posto delle Fattorie modello volute da Pio XI ci saranno delle attività che sotto il nome di "Borgo Laudato si" accoglieranno nuovi metodi di gestione delle terre e lavoro per immigrati e strutture educative al rispetto dell'ambiente.
Ma come erano le vacanze dei Pontefici quando andavano a Castelgandolfo?
Nel '700 si partiva in carrozza da San Giovanni con un seguito imponente. Così ne parla Silvio Negro in "Vaticano minore": « La Santità di Nostro Signore - dicono i minuziosi diari del Settecento — oggi si è posta in " muta, con monsignor maggiordomo e monsignor maestro di camera, in abito viatorio, accompagnata da otto cavalleggeri e da otto corazze, preceduta la carrozza dalla croce, ecc.»".
Senza entrare nei dettagli dei rapporti tra i Pontefici e la cittadina basta ricordare che la tenuta di Castelgandolfo è di circa 11 ettari più vasta del territorio vaticano, con diversi edifici oggi utilizzati dalla Specola, e alcuni ruderi romani.
Alcuni diari raccontano in modo particolare i soggiorni di Papa Lambertini, Benedetto XIV.