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Un impianto agrivoltaico voluto da Papa Francesco

Con la Lettera Apostolica in forma di motu proprio “Fratello sole”, Papa Francesco ha incaricato il Governatorato Vaticano e l’Amministrazione della Santa Sede a realizzare a Santa Maria di Galeria (vicino Roma) un impianto agrivoltaico

Papa Francesco | Papa Francesco | Credit Vatican Media Papa Francesco | Papa Francesco | Credit Vatican Media

 

Con la Lettera Apostolica in forma di motu proprio “Fratello sole”, Papa Francesco ha affidato oggi al Presidente del Governatorato dello Stato della Città, il cardinale Fernando Vérgez Alzaga, e al Presidente dell'Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica, monsignor Giordano Piccinotti, Arcivescovo titolare di Gradisca, l'incarico di realizzare a Santa Maria di Galeria (località dell'Agro romano) un impianto agrivoltaico “che assicuri, non soltanto l'alimentazione elettrica della stazione radio ivi esistente, ma anche il completo sostentamento energetico dello Stato della Città del Vaticano”, così si legge nel documento.

 

Il Pontefice ha ricordato che “si sta operando una transizione verso un modello di sviluppo sostenibile che riduca le emissioni di gas serra in atmosfera, ponendosi l'obiettivo della neutralità climatica”. E continua: “L'umanità dispone dei mezzi tecnologici necessari per affrontare questa trasformazione ambientale e le sue perniciose conseguenze etiche, sociali, economiche e politiche e, tra queste, l'energia solare ricopre un ruolo fondamentale”.

 

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Papa Francesco, inoltre, sempre nel documento, ricorda l'impegno della Santa Sede per i temi climatici: “Con la Lettera Enciclica “Laudato si'” sulla cura della casa comune del 24 maggio 2015 ho invitato l'umanità intera a prendere coscienza della coscienza coscienza coscienza necessità di apportare cambiamenti ai propri stili di vita, di produzione e di consumo, al fine di contrastare il riscaldamento globale che vede, tra le sue principali cause, l'uso pervasivo dei combustibili fossili”. E continua ricordando che il “6 luglio 2022 l'Osservatore Permanente presso l'ONU ha provveduto a depositare presso il Segretariato Generale dell'ONU lo strumento con il quale la Santa Sede” accede alla Convenzione-Quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Uno strumento che vuole offrire “una risposta adeguata alle sfide poste all'umanità e alla nostra casa comune dal cambiamento climatico”.