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ACS, Rapporto annuale 2023: finanziate attività per un valore di 144,5 milioni di euro

Nel corso del 2023 l’istituzione ha ricevuto donazioni e lasciti per 143,7 milioni di euro.

Iniziativa di solidarietà di ACS | Iniziativa di solidarietà di ACS | Credit ACS Iniziativa di solidarietà di ACS | Iniziativa di solidarietà di ACS | Credit ACS

E' stato reso noto il Rapporto annuale di ACS (Aiuto alla Chiesa che Soffre). Nel documento si legge che nel corso del 2023 l'istituzione ha ricevuto donazioni e lasciti per 143,7 milioni di euro. Tale valore, insieme a 0,8 milioni di euro di riserve dell'anno precedente, ha permesso all'ACS di finanziare attività per un valore di 144,5 milioni di euro. Le offerte sono giunte da quasi 360.000 benefattori privati ​​presenti nei 23 Paesi in cui ACS ha sedi nazionali.  

L'81,3% di questi fondi è stato destinato alle spese relative alla missione. All'interno di questa cifra, l'85,9% è andato a progetti di aiuto in 138 paesi (5.573 progetti approvati su 7.689 richieste ricevute). Il restante 14,1%, pari a 16,6 milioni di euro, è stato destinato ad attività di informazione, proclamazione della fede e difesa dei cristiani perseguitati.

Il Paese che ha ricevuto maggiori aiuti è l'Ucraina: 7,5 milioni di euro. Seguono la Siria, con 7,4 milioni di euro, e il Libano, con 6,9 milioni.   Particolare attenzione per l'Africa che ha ricevuto il maggior sostegno: il 31,4% delle risorse. La Presidente esecutiva di ACS Internazionale, Regina Lynch ha commentato: “L'Africa è la patria di circa un cattolico su cinque, di un sacerdote su otto, di una religiosa su sette e di quasi un terzo dei seminaristi nel mondo. Oltre a ciò, la diffusione del terrorismo e dell'estremismo islamico in alcuni Paesi, soprattutto nella regione del Sahel, è causa di grande sofferenza per i cristiani di questo continente”. Con il 19,1% di aiuti, il Medio Oriente rappresenta la seconda regione a ricevere il maggior numero di aiuti. Il 61% dei fondi inviati in Siria è destinato ad aiuti di emergenza, tra cui cibo e alloggio, assistenza medica e microcredito per le imprese. In Libano, gli aiuti d'urgenza hanno rappresentato il 47% del totale e sono stati destinati alle scuole cristiane, al cibo, agli alloggi e alle cure mediche.  

ACS ha fatto giungere a 40.767 sacerdoti 1,75 milioni di offerte per la celebrazione di Messe. Ciò significa che un sacerdote su 10 nel mondo ha ricevuto sostegno da ACS e che, in qualche parte del mondo, ogni 18 secondi è stata celebrata una Messa secondo le intenzioni dei benefattori.  Inoltre, grande sostegno per la formazione di quasi 11.000 seminaristi: il sostegno alla formazione di sacerdoti, religiosi e laici ha rappresentato il 26,7% di tutto l'aiuto garantito, mentre le offerte per le Messe e gli aiuti di sussistenza per le religiose sono stati pari al 21,6%.  

Gli obiettivi per il 2024: “Intensificare il nostro aiuto nella regione del Sahel, dove il terrorismo jihadista si sta diffondendo e dove i cristiani stanno affrontando crescenti sofferenze a causa delle violenze”, così Regina Lynch, Presidente esecutivo di ACS Internazionale. 

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