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Per la prima volta, l’Ordinariato di ex anglicani di Walsingham è guidato da un vescovo

Il cardinale Victor Manuel Fernandez ha ordinato David Waller, nominato alla guida dell’Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham il 29 aprile

Cardinale Fernandez, David Waller | Il cardinale Fernandez ordina vescovo David Waller | Marcin Mazur / Vatican News Cardinale Fernandez, David Waller | Il cardinale Fernandez ordina vescovo David Waller | Marcin Mazur / Vatican News

Era stato vicario generale dell’Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham, che è la struttura ecclesiastica che raccoglie i gruppi di anglicani che chiedono di rientrare nella Chiesa cattolica. Ma dal 29 aprile, David Waller è stato nominato nuovo Ordinario dell’Ordinariato. E, per la prima volta, non essendo già vescovo e non essendo un anglicano sposato come era il suo predecessore Keith Newton, l’Ordinario può essere ordinato vescovo, dando così tutto un altro peso alla struttura.

Non è un segno di poco conto, e infatti è stato il Cardinale Victor Manuel Fernandez, prefetto del Dicastero della Dottrina della Fede, a volare fino in Inghilterra per ordinare vescovo Waller, sottolineando poi che “un pastore guida dall’interno”.

L’Ordinariato Personale di Our Lady of Walsingham è la struttura creata in Inghilterra per accogliere i gruppi di anglicani che si convertivano alla fede cattolica, secondo quanto stabilito dalla costituzione apostolica Anglicanorum Coetibus del 2009

La costituzione fu promulgata il 4 novembre 2009, per accogliere gruppi di anglicani desiderosi di entrare in comunione con Roma. La formula individuata fu quella di istituire degli “ordinariati personali”, vale a dire strutture canoniche che permettono a gruppi di persone di entrare in piena comunione. In questo modo, si cercava da un lato di salvaguardare le tradizioni liturgiche, spirituali e pastorali e dall’altro che i nuovi pastori fossero pienamente integrati nella Chiesa cattolica.

Da qui, anche la possibilità data dalla Costituzione di ordinare come sacerdoti cattolici vescovi anglicani già sposati, sebbene per ragioni dottrinali non sia possibile, nella Chiesa cattolica, l’ordinazione episcopale di uomini sposati.

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Quando l’Ordinariato di Walsingham fu stabilito, il 15 gennaio 2011, l’arcivescovo di Westminster Vincent Nichols – solo in seguito creato cardinale da Papa Francesco – ordinò sacerdoti cattolici tre ex vescovi anglicani: Andrew Burnham, Keith Newton e John Broadhurst. Keith Newton fu nominato dal Papa primo ordinario dell’Ordinariato personale.

Nel momento in cui diventano cattolici, gli ex vescovi anglicani perdono il titolo di vescovo, ma possono guidare l’ordinariato con il titolo di monsignore, pur con il diritto di portare i simboli pastorali della dignità di vescovo. Ma non è stato così per Waller, che era sacerdote anglicano e per giunta non sposato.

L’Ordinariato di Walsingham guida ora una cinquantina di comunità in tutta la Gran Bretagna. Oltre al Cardinale Fernandez, gli altri vescovi ordinanti erano il cardinale Vincent Nichols, arcivescovo di Westminster, monsignor Stephen Lopes, vescovo dell’Ordinariato personale della Cattedra di San Pietro negli Stati Uniti e in Canada, e monsignor Anthony Randazzo, amministratore apostolico dell’Ordinariato personale di Nostra Signora della Croce del Sud in Australia.

Il Cardinale Fernandez ha ricordato nella sua omelia la struttura dell’Ordinariato, ha sottolineato che questo è chiamato anche a “vedere gli aspetti positivi della tradizione anglicana preservata in esso come dono prezioso e un tesoro da condividere”, in un processo in cui “la Chiesa non solo dona, ma è a sua volta arricchita”, tanto che può ricevere “alcuni elementi della ricca storia della tradizione anglicana: elementi che sono ora vissuti pienamente nella comunione cattolica”.

Il cardinale ha poi sottolineato la collaborazione dell’Ordinariato con le diocesi locali, importante per preservare l’Unità.

Ma chi è il nuovo vescovo e Ordinario di Nostra Signora di Walsingham?

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David Waller, classe 1961, laureato in teologia, dopo sei anni come assistente sociale a Bradford ha iniziato nel 1989 la sua formazione negli ordini anglicani e ha ricevuto l’ordinazione al diaconato e poi al sacerdozio nella Chiesa di Inghilterra nel 1991 e 1992. Dopo aver ricoperto fino al 2000 vari incarichi nella contesa del Sussex – anche quello di cappellano ospedaliero e membro del Sinodo Diocesano, nel 2000, ha accettato l’incarico di Parroco di St. Saviour a Walthamstow, nella Diocesi di Chelmsford, nella zona est di Londra.

Oltre ai suoi compiti pastorali, ha ricoperto anche altri ruoli pastorali e amministrativi, tra cui quello di Membro del Consiglio dei Chierici del Vescovo Anglicano di Richborough, di Presidente della Commissione Diocesana per l’educazione religiosa e di Membro del Sinodo Generale della Chiesa d’Inghilterra. Dopo la pubblicazione della Costituzione Apostolica Anglicanorum coetibus nel 2009, ha deciso di intraprendere un cammino che lo avrebbe condotto ad entrare nella Chiesa Cattolica, in cui è stato accolto nella piena comunione durante la Settimana Santa del 2011.

Dopo aver ricevuto l’ordinazione nella Chiesa Cattolica, ha ricoperto gli incarichi di Amministratore di St. John the Baptist a Ilford (2011-15) e Parroco di Christ the King a Chingford (2015-presente). All’interno dell’Ordinariato, ha prestato altresì il suo servizio come Presidente del Consiglio di governo, come Decano per il Sud Est dell’Inghilterra e come Vicario Generale dell’Ordinariato.

Costituito nel 2011, posto sotto il patronato di San John Henry Newman, che fu vescovo anglicano e cardinale cattolico, oggi, l’Ordinariato personale Nostra Signora di Walsingham conta circa 3500 battezzati, tutti provenienti dalla Comunione Anglicana, secondo quanto stabilito dalla Costituzione Apostolica Anglicanorum Coetibus.

Da quando è stato promulgato l’Anglicanorum Coetibus, sono stati istituiti tre ordinariati anglo cattolici, nei quali sono entrati oltre 3 mila ex anglicani, distribuiti in 90 comunità in Stati Uniti, Canada e Australia. Più in particolare, l’ordinariato di Gran Bretagna conta 40 comunità, con 86 sacerdoti, 1500 laici e due comunità religiose; l’ordinariato in Nord America ci sono 35 gruppi, 1600 laici e 40 sacerdoti; l’ordinariato australiano, l’ultimo in ordine di tempo, ha 12 comunità e 12 chierici, e il progetto di incorporare parrocchie dello Stretto di Torres.

C’è anche da specificare che, sebbene gli ordinariati personali siano stati stabiliti allo scopo di accogliere gruppi di ex anglicani in comunione con Roma, questi non sono destinati solamente ad ex anglicani.

La Anglicanorum Coetibus rappresentò proprio una risposta alle richieste provenienti da diverse realtà anglicane di entrare in piena comunione con la Chiesa cattolica, ma anche da ex sacerdoti anglicani convertiti al cattolicesimo.

Nel 1980, Giovanni Paolo II concesse ai sacerdoti ex anglicani la possibilità di celebrare la liturgia ina una forma approvata dalla tradizione anglicana. Nel 1991 nacque un gruppo della Comunione Anglicana tradizionale come reazione alle riforme della comunione anglicana su ordinazione alle donne e di omosessuali dichiarati nonché della revisione liturgica.

Nel 2007, questo gruppo chiese la piena unione in forma societaria alla Chiesa Cattolica Romana. La richiesta fu presa in considerazione fino alla promulgazione della Anglicanorum Coetibus.