Roma , lunedì, 24. giugno, 2024 9:00 (ACI Stampa).
Sabato scorso 22 giugno, a Roma, si è svolta la Manifestazione Nazionale per la Vita a cui hanno aderito migliaia di persone e famiglie. Al portavoce Massimo Gandolfini il Papa aveva fatto pervenire un messaggio di sostegno.
Papa Francesco ringraziava i partecipanti per “l’impegno e la testimonianza pubblica a difesa della vita umana dal concepimento alla morte naturale”, esortando ad “andare avanti con coraggio nonostante ogni avversità”, poiché “la posta in gioco, cioè la dignità assoluta della Vita umana, dono di Dio Creatore, è troppo alta per essere oggetto di compromessi o mediazioni. Sulla vita umana non si fanno compromessi!”.
L’invito del Papa è stato quello di offrire una testimonianza della “bellezza della vita e della famiglia che la accoglie”, costruendo “una società che rifiuti la cultura dello scarto in ogni fase dell’esistenza: dal più fragile nascituro all’anziano sofferente, passando per le vittime della tratta, della schiavitù e di ogni guerra”.
“Nessuna società sarà mai veramente giusta, inclusiva ed egualitaria senza il rispetto del diritto universale a nascere. Chiediamo al governo una vera e propria rivoluzione socio-economica per sostenere le famiglie e rilanciare la natalità. Servono riforme fiscali, abitative e lavorative strutturali per agevolare la formazione di famiglie giovani, stabili e aperte all’accoglienza di più figli. La drammaticità della situazione impone di passare molto più concretamente all’azione”, le parole di Massimo Gandolfini.
“Ci sono tantissime persone – ha detto invece Jacopo Coghe, portavoce di ProVita&Famiglia - pronte a metterci la faccia per difendere la vita dal concepimento fino alla morte naturale. Chiediamo che venga riconosciuto il diritto dei bimbi, nella pancia della mamma, a poter nascere. Questo governo deve impegnarsi per approntare politiche di sostegno alla natalità e alle donne, eliminando tutti gli ostacoli che portano molte mamme a scegliere l’aborto. Scegliere la vita”.