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Due sacerdoti albanesi saranno beati: riconosciuto il loro martirio

Papa Francesco promulga nuovi decreti su santi e beati. Due martiri, quattro venerabili

San PIetro, canonizzazioni | Una messa di canonizzazione a San Pietro | Vatican Media / ACI Group San PIetro, canonizzazioni | Una messa di canonizzazione a San Pietro | Vatican Media / ACI Group

 Due martiri di etnia albanese saranno tra i prossimi beati. Papa Francesco ha promulgato i nuovi decreti delle cause dei santi, ha riconosciuto il martirio di due sacerdoti albanesi e le virtù eroiche di altri quattro servi di Dio, tra i quali uno dei discepoli di Padre Pio da Pietrelcina.

I due martiri albanesi sono Luigi (al secolo: Matteo) Palić, in albanese Paliq, Sacerdote

professo dell’Ordine dei Frati Minori; nato il 20 febbraio 1877 a Janjevo (Kosovo) e ucciso in odio

alla fede il 7 marzo 1913 a Peje (Albania); e  Giovanni Gazulli, Sacerdote diocesano; nato il 26 marzo 1893 a Dajç di Zadrima (Albania) e ucciso in odio alla fede il 5 marzo 1927 a Scutari (Albania).

Queste due cause di beatificazione, considerate cause storiche sono state aperte alla causa dei martiri albanesi beatificati nel 2016.

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Il Papa ha autorizzato anche il decreto che riconosce le virtù eroiche del Servo di Dio Isaia Columbro (al secolo: Nicola Antonio Maria), Sacerdote professo dell’Ordine dei Frati Minori; nato l’11 febbraio 1908 a Foglianise (Italia) e morto a Vitulano (Italia) il 13 luglio 2004. Questi era un discepolo di padre Pio, che seguì a partire dal 1954. Fu anche esorcista, ed è noto per la sua prodigalità verso i bisognosi.

A partire dall’anno 2000 P. Isaia si immerse sempre più nella preghiera e nell’unione con Dio, e dal 2002, senza forze, ottenne di poter celebrare la Messa in camera..

Quindi, Papa Francesco ha riconosciuto le virtù eroiche di  Maria Costanza Zauli (al secolo: Palma Pasqua), Religiosa professa delle Ancelle del Sacro Cuore e Fondatrice delle Ancelle Adoratrici del Santissimo Sacramento; nata il 17 aprile 1886 a Faenza (Italia) e morta a Bologna (Italia) il 28 aprile 1954. Nata a Faenza, entrò a soli 19 anni nella Congregazione delle “Ancelle del Sacro Cuore” di Bologna. Il 10 settembre 1908 fece la sua professione, con il nome di suor Costanza, nelle mani dell’arcivescovo di Bologna Giacomo Della Chiesa, futuro papa Benedetto XV (1914-1922).

È stata inferma per gran parte della vita, fino al 1933, quando guarisce miracolosamente durante l’Adorazione Eucaristica. Aveva fondato l’Opera di Ancelle Adoratrici del Santissimo Sacramento, e dopo la guarigione entrò nell’Istituto come Madre Superiora e Fondatrice.

Infine, Papa Francesco ha riconosciuto le virtù eroiche della Serva di Dio Ascensión Sacramento Sánchez Sánchez, dell’Istituto Secolare Cruzada Evangélica; nata il 15 giugno 1911 a Sonseca (Spagna) e morta a Madrid (Spagna) il 18 agosto 1946; e di Vincenza Guilarte Alonso, Religiosa professa della Congregazione delle Figlie di Gesù; nata il 21 gennaio 1879 a Rojas de Bureba (Spagna) e morta a Leopoldina (Brasile) il 6 luglio 1960.