Roma , giovedì, 20. giugno, 2024 18:00 (ACI Stampa).
Lo sport può essere un antidoto alla guerra. Per i suoi valori, per i suoi ideali, per i suoi principi. E le Olimpiadi ce lo hanno insegnato con la "tregua olimpica". E ancora oggi è possibile. Vuole essere questo il messaggio forte e chiaro del volume "Giochi di pace. L’anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi", pubblicato da Libreria Editrice Vaticana con Athletica Vaticana e curato da Vincenzo Parrinello, proprio alla vigilia dell’estate sportiva a Parigi.
Il libro ha una prefazione davvero speciale. Quella di Papa Francesco, che sostiene lo sport come "un antidoto per non cadere nella tragedia della guerra e per riscattarsi ponendo fine alle violenze". E ha avuto anche una presentazione altrettanto particolare: è stato presentato presso lo Stadio Olimpico, nello spazio proprio davanti alla Tribuna Monte Mario.
Hanno partecipato all'evento di presentazione del libro, dedicato alla pace e allo sport, atlete e atleti olimpici, paralimpici e del Team dei rifugiati. Presenti anche il Cardinale José Tolentino de Mendonça, Prefetto del Dicastero per la Cultura e l'Educazione, Marco Mezzaroma, Presidente di Sport e Salute; Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico; Silvia Salis, Vice Presidente Vicario del Comitato Olimpico Italiano (Coni). A moderare l'incontro Alessandro Gisotti, vicedirettore editoriale del Dicastero per la Comunicazione.
Francesco nella Prefazione del libro sostiene che lo sport è "un'opportunità di pace". "Ripensando al valore della tregua olimpica – proposta dalle Nazioni Unite – la mia speranza è che lo sport possa concretamente costruire ponti, abbattere barriere, favorire relazioni di pace", scrive il Pontefice.
Il volume, oltre alla firma del Santo Padre, raggruppa numerose testimonianze di atleti e atlete molto famose. Come Jury Chechi, Marcell Jacobs, Jannik Sinner, giusto per citarne alcuni.