Vladimir , sabato, 22. giugno, 2024 11:00 (ACI Stampa).
Centotrenta anni fa, a Vladimir, una cittadina russa ad Est di Mosca, veniva consacrata la parrocchia del Santo Rosario della Vergine Maria. Il 15 e 16 giugno sono cominciate in Russia le celebrazioni dell’anno giubilare della parrocchia, che ha una storia ricca e complessa.
Ci si può chiedere, infatti, come mai ci fosse una parrocchia cattolica nella Russia zarista. I cattolici nella provincia di Vladimir sono registrati a partire dal 1843, quando – si legge nelle cronache – vivevano nella provincia “46 aderenti alla confessione cattolica romana, 26 dei quali erano uomini e 20 donne, di cui 33 persone vivevano nella città, inclusa la città provinciale di Vladimir e 13 nelle conte”.
Il numero di cattolici, però, crebbe esponenzialmente, e la polizia russa registra nel 1902 la presenza di 1.129 fedeli. Si trattava comunque di una esigua minoranza (lo 0,7 per cento della popolazione della provincia), ma in crescita costante, tanto che divenne presto chiara l’esigenza di avere una Chiesa.
Le prime richieste risalgono al 12 febbraio 1891. Il 21 giugno 1891, la Commissione Edilizia sottopose la richiesta al governatore, il quale concesse un appezzamento di terreno vicino alla Porta Aurea, l’ingresso storico della città.
La costruzione iniziò nel 1892 e fu completata nei primi mesi del 1894. Il rettore di Nizhny Novgorod, Alexander Monyushko, pose la prima pietra della cappella filiale il 28 aprile 1892 e consacrò le fondamenta il 24 giugno 1892. La consacrazione della cappella costruita nel nome della Madre di Dio, Regina del Santo Rosario, fu eseguita dal decano di Mosca Friedrich Otten il 20 novembre 1894 e fu assegnata alla parrocchia di Nizhny Novgorod.