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Dal Papa il vicario che ha giurisdizione sulla prima chiesa costruita in Turchia dal 1923

Il vicario patriarcale della Chiesa siro-ortodossa di Antiochia a Istanbul, Ankara e Izmir per tre giorni in Vaticano. Ecco chi ha incontrato e cosa ha fatto

Metropolita Filüksinos Yusuf Ҫetin | Il Metropolita Filüksinos Yusuf Ҫetin da Papa Francesco, 1 giugno 2024 | Vatican Media / DPUC Metropolita Filüksinos Yusuf Ҫetin | Il Metropolita Filüksinos Yusuf Ҫetin da Papa Francesco, 1 giugno 2024 | Vatican Media / DPUC

Lo scorso anno, il Cardinale Kurt Koch, prefetto del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, era stato in Turchia, ad Istanbul, per l’apertura della nuova chiesa siro-ortodossa Mor Ephrem, la prima costruita nel Paese dal 1923. E all’inizio di giugno il vicario patriarcale siro-ortodosso ha restituito la visita, arrivando in Vaticano per una serie di incontri che hanno incluso un saluto a Papa Francesco.

L’1 giugno, Papa Francesco ha ricevuto il Metropolita Filüksinos Yusuf Ҫetin, Vicario Patriarcale della Chiesa siro-ortodossa di Antiochia a Istanbul, Ankara e Izmir, accompagnato dal Presidente dell'Associazione diocesana, Sait Susin, e dal diacono Joseph Önder.

Il metropolita Cetin è rimasto a Roma dal 30 maggio all’1 giugno, e ha incontrato anche il Cardinale Koch, e l’arcivescovo Flavio Pace, segretario del Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani, e il vescovo Flaviano Rami Al Kabaan, procuratore del Patriarcato di Antiochia dei Siri presso la Santa Sede.

La delegazione era accompagnata da padre Hyacinthe Destivelle, officiale del Dicastero che si occupa del dialogo con le Chiese Ortodosse Orientali. Si trattava di una visita di restituzione, perché ricambiava la visita del Cardinale Kurt Koch a Istanbul l’8 ottobre 2023, come rappresentante di Papa Francesco in occasione della cerimonia di apertura della nuova chiesa siro-ortodossa Mor Ephrem a Istanbul, la prima chiesa costruita in Turchia dal 1923. Dai tempi di Ataturk, infatti, c’era stato il permesso di rinnovare e restaurare chiese, ma mai il permesso di costruirne una nuova.

 

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