Nei saluti in lingua italiana, anche oggi, anche questa volta, il Papa ricorda sempre di pregare per la pace. "Non dimentichiamo la martoriata Ucraina, Palestina, Israele, il Myanmar e tanti paesi che sono in guerra. Preghiamo per la pace, oggi ci vuole la pace, la guerra sempre dal primo giorno è una sconfitta, che il Signore ci dia la forza per lottare sempre per la pace", queste le parole del Papa.

Poi un pensiero alla festa imminente di domani, quella dedicata a Sant'Antonio di Padova. Il Pontefice la ricorda sia in lingua portoghese sia in quella italiana. "Il mio pensiero va infine ai giovani, agli ammalati, agli anziani e agli sposi novelli. Domani celebreremo la memoria liturgica di sant’Antonio di Padova, sacerdote e dottore della Chiesa. L’esempio di questo insigne predicatore, protettore dei poveri e dei sofferenti, susciti in ciascuno il desiderio di proseguire il cammino della fede e imitare la sua vita, diventando così testimoni credibili del Vangelo", dice Papa Francesco sempre in lingua italiana ai 15mila presenti.

"Saluto cordialmente i pellegrini di lingua portoghese, in particolare quelli provenienti dal Portogallo e dal Brasile. Domani celebreremo Sant’Antonio, nato a Lisbona, che ci dice: «se leggi Gesù, egli ti sazia la mente». Incoraggio, dunque, ognuno di voi a meditare la Sacra Scrittura. In essa, Gesù ci rinvigorisce e illumina la nostra vita. Dio vi benedica!", questi i saluti in lingua portoghese.