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Notre Dame, aperte le iscrizioni per i pellegrinaggi nel 2025

Verso la riapertura di Notre Dame, si cominciano ad organizzare i pellegrinaggi per il gennaio 2025

Notre Dame de Paris | Una immagine del cantiere di Notre Dame de Paris | da X Notre Dame de Paris | Una immagine del cantiere di Notre Dame de Paris | da X

La data di riapertura è già stata fissata per l’8 dicembre 2024, e sarà appena prima dell’inizio del Giubileo, e già si pensa ad una grande celebrazione ecumenica per la Pasqua. Ma per il gennaio 2025 si possono già prenotare i pellegrinaggi di gruppo a Notre Dame de Paris, la cattedrale di Parigi distrutta da un incendio il 15 aprile 2019.

Dopo cinque anni, dunque, torna a vivere il cuore pulsante di Parigi, e la prima iniziativa è quella di organizzare pellegrinaggi, in una cattedrale che comunque attende una media di 15 milioni di visitatori all’anno, tra i 40 e i 45 mila ogni giorno, dove la capienza massima della basilica è di 2700 persone – ma lo spazio per i visitatori si riduce a 1200 persone quando ci saranno le grandi Messe con la partecipazione di 1500 fedeli.
Padre Olivier Scache, vicerettore della Cattedrale, ha spiegato al portale dell’arcidiocesi di Parigi che “venire in pellegrinaggio alla cattedrale, chiesa madre della diocesi, è venire, in un certo modo, alle fonti della nostra fede, per ringraziare, per ravvivare la fiamma, per ricordarci ciò che siamo chiamati a vivere da battezzati”.

Le iscrizioni per i pellegrinaggi di gruppo di parrocchie e cappellanie della diocesi di Parigi sono aperte da Pasqua, dalla Pentecoste sono state aperte le iscrizioni per le diocesi dell’Île-de-France e per la fine dell’estate tutto il mondo potrà registrarsi.

Padre Scache sottolinea che la “priorità sarà data al culto”, poiché “da ottocentosessanta anni la Madonna è lì per donarci Cristo ed è questo che desideriamo offrire durante questi pellegrinaggi: la possibilità di pregare Dio e chiedere a Maria di pregare Dio per noi. Cosa potrebbe negare un figlio a sua madre? Se vogliamo chiedere qualcosa a Cristo ed essere sicuri che dirà sì, chiediamolo a sua Madre!”

Padre Scache ha detto che, al di là della Porta Santa che sarà aperta a Notre Dame, l’approccio giubilare sarà “integrato per tutto il 2025, in particolare nel nostro libretto del pellegrino”, e questo avrà delle ricadute anche in termini di organizzazione per le parrocchie che non avevano necessariamente previsto una celebrazione eucaristica o delle confessioni nel loro pellegrinaggio a Notre-Dame”. E, aggiunge il vicerettore della basilica, “anche se non tutti i gruppi potranno partecipare alla messa nella cattedrale, i sacerdoti delle parrocchie circostanti hanno già annunciato che le loro chiese sono aperte ai gruppi di pellegrini”.

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La situazione dei visitatori è complessa da gestire. Padre Scache afferma che si propongono “soprattutto nei primi mesi, visite silenziose della durata di trenta minuti, in capitoli o piccoli gruppi, di dieci persone, attorno a cinque stazioni: la facciata della cattedrale, il battistero, la Corona di Spine, il coro dei canonici e la statua di Notre Dame”.

Ad ogni modo, “la cattedrale sarà aperta a tutti e tutti potranno entrare liberamente, visitarla o pregarvi, senza necessariamente doversi registrare. Soprattutto non chiudiamo nessuno in una scatola o nell'altra! Dovrete solo accettare di attendere – o addirittura di non poter entrare – a differenza dei gruppi iscritti che entreranno ad un orario prestabilito”.