Città del Vaticano , giovedì, 6. giugno, 2024 19:17 (ACI Stampa).
Continua, con il terzo appuntamento, la “Scuola di preghiera” in preparazione al Giubileo 2025 insieme a Papa Francesco. Questa volta "in un condominio". In famiglia.
“Nel pomeriggio di oggi il Santo Padre, accompagnato dal Pro-Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, S.E. Mons. Rino Fisichella, ha incontrato circa 30 famiglie di un condominio della comunità parrocchiale di Santa Brigida di Svezia, nel popolare quartiere romano di Palmarola (zona Borgata Ottavia), nell’estrema periferia ovest della città, per la terza tappa dell’iniziativa per l’Anno della Preghiera”, dice il comunicato del Dicastero per l’Evangelizzazione arrivato successivamente.
“Durante l’incontro, adattandosi alle esigenze del condominio, il Papa si è intrattenuto con famiglie giovani con bambini, anziani soli, nonni e ragazzi in uno spazio attiguo al palazzo, accanto a dei garage e con muri ancora non ultimati, ha parlato loro dell’importanza di “proteggere la famiglia” e ha risposto, come di consueto, alle domande dei presenti.
“Difendiamo la famiglia, che è ossigeno per crescere i figli - ha sottolineato il Papa. - Anche nelle famiglie ci sono tempeste. Se i genitori litigano è normale, ma abbiano la possibilità di fare pace prima che finisca la giornata, perché la guerra fredda del giorno dopo è terribile”.
“Ad alcuni giovani che hanno chiesto al Santo Padre come accrescere la propria fede, ha risposto che “la sola via è la testimonianza”. “Voi avete la responsabilità di portare avanti la storia - ha sottolineato il Papa -. Una delle cose belle dei giovani è che si rialzano. Tutti cadiamo nella vita, ma l'importante è non rimanere caduti se si scivola”. Si è parlato anche della Chiesa come comunità di persone, e non solo come luoghi di culto, che in questo quartiere sono molto meno presenti che in altre zone della città. Una signora ha confessato la commozione di vedere il Papa “davanti a un muro di mattoni ancora non finito”, perché “lo ha fatto sentire parte della loro comunità”. “La Chiesa comincia a farsi nella comunità - ha detto il Papa, e ha aggiunto: “Una parrocchia dove i bambini non si ascoltano e i vecchi sono cancellati non è una vera comunità cristiana. Non dimenticate, i vecchi sono la memoria e i bambini la promessa”, continua la nota.