Roma , domenica, 2. giugno, 2024 17:37 (ACI Stampa).
Sono tre le dimensioni del Sacramento dell’Eucarestia: il ringraziamento, la memoria e la presenza. Papa Francesco le spiega nell’omelia della Messa che celebra in San Giovanni in Laterano, in occasione della solennità del Corpus Domini. Dopo sette anni, il Papa torna nella “sua cattedrale” per celebrare il Corpus Domini. L’ultima volta era nel 2017, quando già aveva spostato la festa alla domenica dal tradizionale giovedì. Poi, alcune tappe nelle periferie di Roma e quindi l’interruzione forzata del COVID e di alcune indisposizioni personali del Papa, fino ad oggi.
Torna, dunque, la celebrazione del Papa, e torna anche la suggestiva processione che da San Giovanni In Laterano va fino a Santa Maria Maggiore: partirà dopo la celebrazione e sarà terminata dalla benedizione solenne del Papa impartita con il Santissimo Sacramento.
Roma torna a respirare un po’ di aria della tradizione del Corpus Domini, ed è un peccato che sia una giornata piovosa, sebbene le nuvole del mattino sembrino meno minacciose. Papa Francesco, nella sua omelia in San Giovanni In Laterano, si concentra proprio sulle tre dimensioni dell’Eucarestia.
La prima dimensione è dunque quella del ringraziamento, che è poi il significato di “eucarestia”. Il Papa sottolinea che è importante “ringraziare Dio per i suoi doni”, e in particolare per il segno del pane, perché “l’Eucarestia ci insegna a benedire, ad accogliere e baciare, sempre, in rendimento di grazie, i doni di Dio, e questo non solo nelle celebrazione, ma anche nella vita”, e ci sono – osserva Papa Francesco – “tanti modi di dire grazie”, e dunque tanti “atteggiamenti eucaristici”.
La seconda dimensione è la benedizione del pane, che vuol dire “fare memoria”. Per Israele, ricorda Papa Francesco, si trattava “di ricordare la liberazione della schiavitù d’Egitto”, mentre per i cristiani è “rivivere la Pasqua di Cristo, la sua Passione e Resurrezione, con cui ci ha liberato dal peccato e dalla morte”.