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Papa Francesco, tre nuovi membri per il Dicastero della Dottrina della Fede

I Cardinali Mendonça e Semeraro e l’arcivescovo Forte entrano nei ranghi del dicastero

Sant'Uffizio | Interno del Sant'Uffizio, quando il Dicastero per la Dottrina della Fede si chiamava Congregazione per la Dottrina della Fede | Vatican Media Sant'Uffizio | Interno del Sant'Uffizio, quando il Dicastero per la Dottrina della Fede si chiamava Congregazione per la Dottrina della Fede | Vatican Media

Papa Francesco ha nominato due cardinali e un arcivescovo membri del Dicastero per la Dottrina della Fede, dando il via a un ricambio generazionale che ha luogo proprio in questo mese.

Entrano, infatti, tra i ranghi del dicastero il Cardinale José Tolentino de Mendonça, prefetto del Dicastero per la Cultura e l’Educazione, e il Cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero per le Cause dei Santi. I due andranno a sostituire tra i membri i cardinali Marc Ouellet, prefetto emerito del Dicastero dei Vescovi, e Sean O’Malley, presidente della Pontificia Commissione per la Tutela dei Minori e arcivescovo di Boston, che compiranno a giugno (rispettivamente l’8 e il 29 giugno) 80 anni di età, e dunque saranno chiamati a lasciare ogni incarico, come stabilito dalla Praedicate Evangelium.

A loro, Papa Francesco aggiunge la nomina dell’arcivescovo Bruno Forte di Chieti-Vasto, che all’inizio del pontificato è stato anche segretario speciale dei due sinodi sulla famiglia del 2014 e 2015.

Recentemente, l’arcivescovo Forte ha annunciato al Consiglio presbiteriale della sua diocesi di essere stato prorogato per altri due anni come arcivescovo (ha appena compiuto 75 anni, guiderà Chieti – Vasto fino al 2026, quando avrà 77 anni). Al termine di questo periodo, avrà governato ininterrottamente l’arcidiocesi per 22 anni, essendovi arrivato come arcivescovo nel 2004.

Nello stesso consiglio presbiteriale, l’arcivescovo Forte aveva preannnunciato la sua nomina a membro del Dicastero per la Dottrina della Fede. 

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Il Dicastero per la Dottrina della Fede è stato riformato da Papa Francesco. Prima, la Congregazione era costituita da quattro uffici: disciplinare, dottrinale, matrimoniale la quarta sezione. Quest’ultima aveva il compito di seguire la questione dei rapporti con la Fraternità Sacerdotale San Pio X e dell’applicazione del motu proprio Summorum Pontificum, e non aveva più ragione di esistere dopo il motu proprio “Traditionis Custodes,” che revocava le concessioni di Benedetto XVI all’uso del rito antico

Ora ci sono due sezioni, una disciplinare e una dottrinale, con due segretari: monsignor Joseph Kennedy per la sezione disciplinare e monsignor Armando Matteo per la sezione dottrinale.