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Papa Francesco riceve le ACLI. "Qui possiamo trovare i santi della porta accanto"

"Le Acli siano voce di una cultura della pace, uno spazio in cui affermare che la guerra non è mai inevitabile mentre la pace è sempre possibile"

Il Papa riceve le ACLI |  | Vatican Media / ACI Group Il Papa riceve le ACLI | | Vatican Media / ACI Group

Papa Francesco ha ricevuto in udienza speciale il popolo delle Acli, le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani, nell’Aula Paolo VI della Città del Vaticano. L'occasione è stata quella dei festeggiamenti per l’80° anniversario delle Acli, "un traguardo significativo per l’Associazione che, dalla sua fondazione, si impegna per promuovere i valori del lavoro, della solidarietà e della giustizia sociale".

Il comunicato stampa ufficiale delle ACLI stima che sono 6000 gli aclisti presenti in Vaticano provenienti da tutta Italia, oltre ai rappresentanti delle Acli dall’estero. Durante l’incontro le Acli portano alla presenza del Santo Padre la statua di San Giuseppe Lavoratore che Papa Pio XII benedisse nel 1955.

Per Francesco le Acli sono un luogo dove è possibile incontrare "dei santi della porta accanto". E la fedeltà alla democrazia è da sempre un tratto distintivo delle Acli, come ricorda Francesco.

"Le Acli siano voce di una cultura della pace, uno spazio in cui affermare che la guerra non è mai inevitabile mentre la pace è sempre possibile; e che questo vale sia nei rapporti tra gli Stati, sia nella vita delle famiglie, delle comunità e nei luoghi di lavoro", dice il Papa ai presenti.

Papa Francesco suggerisce poi lo stile che deve caratterizzare le Acli. Deve essere "popolare, sinodale, democratico, pacifico e cristiano".

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"Nel contesto di una società che è frammentata e di una cultura individualista, abbiamo un grande bisogno di luoghi in cui le persone possano sperimentare questo senso di appartenenza che sia creativo e dinamico, un senso di appartenenza creativo e dinamico che aiuta a passare dall’io al noi, a elaborare insieme progetti di bene comune e a trovare le vie e i modi per realizzarli", conclude il Pontefice durante l'Udienza in Aula Paolo VI.