Camerino , venerdì, 31. maggio, 2024 16:00 (ACI Stampa).
Madre Chiara Laura Serboli, già badessa del Monastero Santa Chiara di Camerino, così ha presentato santa Camilla da Varano a 500 anni dalla morte, avvenuta il 31 maggio 1524: “Camilla Battista Varano è una donna vissuta nel ’500. Questo dato di fatto potrebbe indurre a pensare che ella manchi di quell’attualità necessaria per spingerci a cercare nella sua storia e nella sua esperienza spirituale qualcosa che interpelli la nostra vita. Accostandoci a lei, attraverso i suoi scritti, la sorpresa sarà proprio quella di scoprirla maestra di umanità e di fede per l’uomo di oggi. Camilla ha vissuto in un’epoca per tanti aspetti simile alla nostra: ha una personalità ‘moderna’, il suo itinerario presenta analogie con i nostri e la sua esperienza di Dio è capace di rispondere alle sfide del nostro tempo”.
Ed il 17 ottobre 2010 papa Benedetto XVI ha canonizzato la santa camerunese, affermando che la preghiera, per essere autentica, è espressione di fede: “Santa Camilla Battista Varano, monaca clarissa del XV secolo, testimoniò fino in fondo il senso evangelico della vita, specialmente perseverando nella preghiera…
La vita di santa Camilla, totalmente immersa nelle profondità divine, fu un’ascesa costante nella via della perfezione, con un eroico amore verso Dio ed il prossimo. Fu segnata da grandi sofferenze e mistiche consolazioni; aveva deciso infatti, come scrive lei stessa, di ‘entrare nel Sacratissimo Cuore di Gesù e di annegare nell’oceano delle sue acerbissime sofferenze’. In un tempo in cui la Chiesa pativa un rilassamento dei costumi, ella percorse con decisione la strada della penitenza e della preghiera, animata dall’ardente desiderio di rinnovamento del Corpo mistico di Cristo”.
Per ricordare questo importante centenario sabato 1 giugno fra Fabio Furiasse, vicario provinciale dei Cappuccini delle Marche, e fra Pietro Messa, docente di storia del francescanesimo alla Pontificia Università Antonianum di Roma, raccontano il volto francescano nel tempo di santa Camilla da Varano: “Dopo il cambiamento di vita avvenuto con il fare misericordia con i lebbrosi Francesco d’Assisi si è incamminato vero l’Appennino umbro-marchigiano esortando le persone ad abbandonare i vizi e vivere secondo il Vangelo. Quindi le Marche furono ben presto coinvolte nell’avventura francescana; così a Camerino nel 1289 morì in fama di santità Giovanni da Parma, ministro generale dei Frati Minori dal 1247 al 1257, quando fu eletto Buonaventura da Bagnoregio. A Brogliano, sul confine tra le terre dei Trinci di Foligno e dei Varano di Camerino, ebbe inizio con Gentile da Spoleto e frate Paoluccio l’Osservanza francescana. Così nel giro di pochi anni la presenza francescana camerte era caratterizzata sia per la presenza dei frati Minori della comunità (i cosiddetti Conventuali) sia degli osservanti”.
Quale rapporto intercorre tra santa Camilla ed i Cappuccini?