Strasburgo , martedì, 28. maggio, 2024 18:00 (ACI Stampa).
La Santa Sede ha ritoccato qualche punto della legge anti-riciclaggio, venendo incontro ad alcune delle raccomandazioni richieste dal comitato del Consiglio di Europa MONEYVAL, sotto la cui valutazione la Santa Sede si è sottoposta dall’inizio del percorso della legge antiriciclaggio. La notizia arriva in un comunicato del Consiglio d’Europa, diramata nella mattinata del 28 maggio.
Non si tratta della valutazione sui progressi della Santa Sede. La valutazione è prevista in quattro anni, e questi miglioramenti non vanno a toccare punti nevralgici. Non c’entrano nemmeno con le indagini che hanno riguardato le finanze vaticane recentemente e con alcuni casi specifici. Si tratta di miglioramenti tecnici, necessari, parte di un percorso di miglioramento che la Santa Sede si è impegnata a portare avanti nella e con la comunità internazionale.
Perché il giudizio di MONEYVAL è importante? Perché MONEYVAL è il comitato del Consiglio d’Europa che valuta l’adesione agli standard internazionali dei Paesi che decidono di sottoporsi alla sua valutazione. La Santa Sede è nel procedimento di MONEYVAL dal 2011, ha avuto il primo rapporto generale nel 2012 e poi quattro rapporti sui progressi nel 2013, 2015, 2017 e 2021.
I miglioramenti riguardano delle questioni tecniche, e sono inclusi in un “follow-up report” di oggi, e riguardano le questione della banche corrispondenti, i bonifici e la proprietà di trasparenza e benefici delle persone legali. Sono miglioramenti che derivano anche dal fatto che la Santa Sede è entrata nel sistema SEPA.
Il follow up report sottolinea che “dall’adozione del suo rapporto di valutazione dell’aprile 2021, la Santa Sede ha fatto degli emendamenti alla sua legge antiriciclaggio e introdotto una nuova legislazione che copre le persone legali”.