Città del Vaticano , sabato, 25. maggio, 2024 11:30 (ACI Stampa).
"La comunione, la creatività e la tenacia" sono le tre parole chiave proposte da Papa Francesco ai partecipanti all’Assemblea Generale delle Pontificie Opere Missionarie.
Comunione così come è nella Trinità, "l’amore con cui Dio ci viene a cercare e salvare" non per fare proselitismo ma per "permettere a coloro che incontriamo di poter fare l’esperienza fondamentale dell’amore di Dio". Anche per questo, dice il Papa, "è importante che gli statuti siano aggiornati" ed necessario per tutti "un cammino di conversione missionaria". Infine "non dimentichiamo che la chiamata alla comunione implica uno stile sinodale".
C'è poi la creatività, perché seguiamo "l’opera creativa di Dio, che fa nuove tutte le cose" e "la creatività evangelica nasce dall’amore, dall’amore divino, e che ogni attività missionaria è creativa nella misura in cui la carità di Cristo è la sua origine, la sua forma e il suo fine".
Infine c'è la tenacia, "cioè la fermezza e la perseveranza nei propositi e nell’azione. Anche questo tratto possiamo contemplarlo nell’Amore di Dio Trinità che, per realizzare il disegno di salvezza, con fedeltà costante ha inviato i suoi servi nel corso della storia e nella pienezza dei tempi ha donato sé stesso in Gesù". Darsi anche fino al martirio. E il Papa ricorda i cattolici del Congo, del nord Kivu: "Sono stati sgozzati, semplicemente perché erano cristiani e non volevano passare all’islam".
Il Papa ricorda anche i martiri copti della Libia e dice. "la Chiesa martiriale è la Chiesa della tenacia del Signore che porta avanti". Quindi " Non lasciatevi scoraggiare!" E aggiunge il Papa bisogna accompagnare chi cade: "una delle cose che a me tocca il cuore del Signore è la pazienza: sa aspettare, sa aspettare. Guardiamo di più agli aspetti positivi e, in questa gioia che nasce dal contemplare l’opera di Dio, sapremo affrontare con pazienza anche le situazioni problematiche, per non rimanere prigionieri dell’inattività e dello spirito rinunciatario. Tenaci e perseveranti, andate avanti nel Signore! E con i fratelli e sorelle che scivolano e cadono, ricordate che soltanto in una occasione è lecito guardare una persona dall’alto in basso, una sola: per aiutarlo a sollevarsi".