Roma , giovedì, 28. gennaio, 2016 18:30 (ACI Stampa).
Una giornata intera dedicata a “Tommaso da Celano, agiografo di san Francesco”. Domani la Pontificia Facoltà teologica “San Bonaventura” Seraphicum presenta nuovi elementi sul francescanesimo delle origini alla “positio” su Tommaso, chiamato beato dal popolo, specie dalla gente della Marsica, ma ancora senza un riconoscimento ufficiale.
L’appuntamento, in programma dalle ore 9 e per l’intera giornata nell’Auditorium del Seraphicum, è molto atteso per più motivi.
Innanzitutto perché sono previsti nuovi contributi sul francescanesimo delle origini e sulla figura di san Francesco; le relazioni in programma permetteranno inoltre di ripercorrere l’opera agiografica e la vita di Tommaso da Celano, apportando ulteriori contributi sulla figura di questo frate abruzzese vissuto alla sequela evangelica del poverello di Assisi.
Altro elemento di interesse è indubbiamente la presenza di noti francescanisti, tra i quali il professor Jacques Dalarun, il medievista francese autore del ritrovamento del manoscritto di Tommaso da Celano.
“Il motivo che ci ha spinti a pensare e a progettare questo Convegno - spiega il Preside fra Domenico Paoletti - è stato il ritrovamento di quella che ormai è conosciuta come la Vita ritrovata del beatissimo Francesco, uno scritto attribuito sicuramente al frate abruzzese, ammiratore, compagno, seguace e primo biografo del poverello di Assisi. Una scoperta che, a detta degli studiosi, è la più importante dell’ultimo secolo”.